Fiori e Foglie

E dopo il Pachino, dal Lazio arriva il pomodorino Torpedino

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Allungato, croccante e di un lucido rosso splendente: è il Torpedino, il pomodoro di piccola taglia su cui sta puntando il Lazio, a caccia del successo e della notorietà del mitico Pachino. Il nuovo pomodorino è un mini sanmarzano e sta facendo notizia per il gusto molto dolce ed equilibrato con persistenti note aromatiche. Qualità che hanno attratto l’attenzione degli chef. Il Torpedino può essere consumato ancora verde in fresche insalate estive, oppure maturo e rosso, quando da’ il meglio di sé in sughi che rievocano il sapore di una volta.

La ricerca verso nuovi tipi di pomodoro nasce da esigenze agricole ma anche da forti spinte di mercato, dove la Cina fa la parte del gigante come principale esportatore di conserve di pomodoro. L’Italia, non disponendo di tanto territorio e di una manodopera a basso costo, deve trovare altre strade per distinguersi, che puntino sulla qualità, non sulla qualità. Cresce così l’offerta di mini pomodori, dai colori giallo, verde e persino marrone-nero, come il Cumano.

“Veniamo da anni di standardizzazione del gusto e oggi – nota Andrea Mazzucato, genetista dell’Università della Tuscia – si registra un’apertura verso nuove tipologie di una produzione orticola che rappresenta la tradizione e il futuro del made in Italy. I pomodori di nuova generazione devono però avere particolari parametri: il gusto, essere resistenti nel trasporto, produttivi, quindi con numeri, estetica, e conservabilità idonei agli scaffali nella grande distribuzione”.

Nel Lazio al Torpedino ci credono: “Diventerà un progetto di filiera nel Psr (Programma di sviluppo rurale), conferma l’assessore regionale all’Agricoltura Carlo Hausmann – che investirà sia la ricerca che la logistica distributiva.”

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