Le piante per il caldo: il plumbago o “geranio azzurro”

Quando pensiamo ai gerani, i colori che ci vengono in mente sono quelli che vanno dal bianco al rosa al rosso al lilla. E di fatto è quella la gamma di colori dei pelargoni, ovvero i classici gerani da balcone. C’è però una pianta che pur non appartenendo alla famiglia dei gerani, produce fiori molto simili e di un fresco azzurro puro. Si tratta del plumbago (plumbago capensis o plumbago auriculata), una pianta di origine africana dalla lunghissima e raffinata fioritura che crea un arbusto che, nel giro di poco tempo cresce molto, diventando di dimensioni considerevoli. Questo avviene però solo nei climi che ama, quelli miti anche d’inverno.

Il plumbago può svilupparsi come un rampicante, soprattutto se piantato in piena terra e coprire grigliati, ma va legato perché non si avvolge ai sostegni. Potete anche utilizzarlo, con effetti molto scenografici, come ricadente, per esempio da una massicciata o un muretto. Non avendo grandi esigenze idriche (in piena terra), è ideale per posti molto soleggiati e drenati. Se abitate dove gli inverni sono miti, potete anche coltivarlo in un ampio vaso di terracotta, dove prenderà un libero portamento a fontana veramente d’effetto. Se poi avete una preferenza per un azzurro più intenso, c’è una varietà molto ricercata che ha questa caratteristica: il plumbago ‘Royal Cape’. Se invece preferite il bianco, c’è la varietà ‘Alba’.

Al nord del Belpaese questa splendida pianta di cui è facile innamorarsi soffre il gelo 🙁 E’ possibile comunque tentare di farle superare gli ardui inverni padani, se abbiamo un balcone o un terrazzo riparato dai venti freddi o un giardino con dei muri di protezione ma ve lo dico: armatevi di santa pazienza. Se vogliamo cimentarci, a primavera taglieremo tutti i rami secchi lasciandone al massimo un terzo e aspetteremo con fiducia. Ci vorrà infatti parecchio tempo prima che la pianta si risvegli, spesso fino a maggio inoltrato non vedremo granché: se però spunteranno delle belle foglie verdi vorrà dire che la pianta ce l’ha fatta. Comincerà a produrre fiori da luglio fino ai primi geli. Ricordatevi di concimarla, sarà un modo per aiutarla a rinforzarsi. Casomai la perdeste, considerate che si risemina molto facilmente.