Clerodendro

Le bacche blu che maturano dopo i fiori sembrano caramelle a causa del colore magenta acceso del loro carnoso calice: è la peculiarità del Clerodendro (Clerodendron trichotomum), incantevole piccolo albero con ampia chioma ad ombrello che meriterebbe maggior fama e più intenso utilizzo.

I plus di questo alberello infatti non mancano: oltre alle curiose bacche in autunno, molto apprezzate dagli uccelli, la candida fioritura estiva in infiorescenze che raggruppano piccole corolle a stella con lunghi stami è abbondante e profumatissima, e le belle foglie ampie procurano un’ombra molto piacevole. Originario del Giappone, il Clerodendro non pone particolari difficoltà di coltivazione: solo, perché cresca come un piccolo albero occorrono alcuni anni: tende infatti ad assumere un portamento arbustivo.

PUNTI FORTI
Fioritura estiva, bacche colorate, chioma ombrosa
PUNTI DEBOLI
Non ama i forti venti e il salino

COME SI RICONOSCE
Il profumo dei fiori si sente da lontano!

LE MIGLIORI SELEZIONI
Interessante la varietà ‘Carnival’, con le foglie marginate crema.

COME SI PIANTA
Alberello di terza grandezza, con gli anni può raggiungere i 6 metri di altezza, ma è decisamente più largo che alto. Perde le foglie in inverno. Una posizione troppo ombrosa può compromettere la fioritura, ma una al riparo dei venti freddi è apprezzata. Resiste al gelo fino ai -10°. E’ utile togliere eventuali polloni per mantenere la forma arborea. Potare solo rami spezzati o secchi, e se proprio necessario contenere la chioma, eliminare qualche branca a fine inverno.

COME SI USA
Ideale per piccoli giardini, tenendo però conto della larghezza della chioma, che con il tempo si sviluppa nella forma a piramide rovesciata.

MALATTIE E PARASSITI
Non soffre di malattie particolari.

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