A Masino va in scena l’ultimo spettacolo dei fiori d’autunno

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Rose in pieno fiore quest'anno nel cesto di "Mondorose"

La Due Giorni d’Autunno a Masino, vicino a Torino, l’ultima grande tappa delle mostre-mercato dedicate a piante e fiori, si è conclusa domenica scorsa, lasciando come sempre negli occhi di tutti gli appassionati i colori e le suggestioni della stagione più romantica dell’anno. Più che corposo il numero degli espositori, tanto da richiedere, sin dall’anno passato, un raddoppio della già nutrita cintura intorno al parco verde del Castello. 

Come si è visto già in occasione di Orticolario, la manifestazione a Cernobbio, anche in questo caso la schiera dei pollici verdi si divide in due fronti abbastanza netti: quelli favorevoli all’allargamento a prodotti meno botanici, per aumentare il pubblico, e quelli contrari, che temono una perdita del carattere più specifico della mostra e un calo della qualità delle piante proposte. Comunque sia, la Due Giorni è stata molto apprezzata come sempre, almeno per quel che posso giudicare dalla densità di visitatori che ho incontrato nella giornata di domenica. Il sabato, mi hanno assicurato gli espositori, la folla era ancora più fitta.

A Masino ci si imbatte in piante e fiori sempre particolari, ma quest’anno le fioriture sono state forse più massicce del solito: merito delle rose. Graziate dal clima ancora molto gradevole, hanno donato una generosa rifioritura autunnale, motivo per cui si sono visti molti più fiori che bacche sui rosai. Interessante la collezione di Tricyrtis, dagli intriganti fiori maculati ad elica: una specie inusuale adatta anche alla crescita in vaso e resistente al freddo e al gelo invernali per rispuntare al ritorno del caldo. Splendide le Echinacee, soprattutto le varietà più ricche di petali quasi a formare dei ponpon vegetali. Grande spettacolo offrivano i colori e le tessiture delle erbe ornamentali, al loro top in questa stagione. Insomma, questa mostra ci permette sempre di salutare degnamente la stagione giardinicola, magari facendo incetta di bulbose come tulipani, ranuncoli, narcisi e giacinti da piantare adesso in vaso o in terra, e pregustando già l’attesa per le fioriture della prossima primavera.