Il menù delle feste per alcune famiglie è un rito che si ripete intatto ogni anno. La tradizione però prevede anche la possibilità di stupire i propri ospiti con frutta esotica e cibi inconsueti. Se questo aspetto vi intriga, Fiori&Foglie ha un suggerimento per voi risultato di una mia divertente scoperta fatta al super durante una banale spesa. Al reparto delle verdure fresche quel giorno faceva bella mostra di sé un ortaggio assolutamente comune ma in una veste tutta particolare che non poteva che attirare la mia attenzione: un cavolfiore tutto viola! Ebbene sì: e non parlo di una sfumatura. Un bel viola intenso esteso anche alla parte interna, fusti e gambi compresi. Come non provare a portarlo in cucina? E qui la sorpresa, se possibile ancora più grande: il nostro cavolfiore in cottura da viola diventa …rosa, lasciando tutti di stucco!
I colori delle gamma del porpora sono presenti tra gli ortaggi: radicchio e melanzana per citare i più comuni ma anche rape, cipolle di Tropea e barbabietole. Ma il cavolfiore per me è sempre stato candido, con la variante più verde dello splendido cavolo romano che, con la sua forma frattale, possiamo tranquillamente considerare un’opera d’arte vegetale creata direttamente dalla natura. Non vi dico la sorpresa nell’osservare che l’acqua in cui stava bollendo stava diventando …fucsia! O_O E le novità del porpora sui cavoli non finiscono qui: il cavolfiore che da qualche tempo sta arrivando sul mercato può essere viola, ma anche arancione o verde intenso.
Il trittico di cavolfiori colorati è stata selezionato (attenzione, tramite incroci, non grazie a manipolazione genetica) dai coltivatori inglesi del Lincolnshire per dare un aspetto più invitante al cavolfiore tradizionale, che sta perdendo colpi rispetto al cugino broccolo (appartengono alla stessa famiglia, quella delle Brassicacee), a quanto pare preferito dai consumatori. Ha fatto il suo esordio l’anno scorso ma da noi si vede ancora raramente, nonostante il cavolo viola sia un parente diretto di un cavolfiore assolutamente Made in Italy, il Violetto di Sicilia. Il colore viola vi perplime? Sappiate che invece è indice della presenza dei famosi antociani, efficaci contro i radicali liberi e dall’azione anti-invecchiamento.
L’aspetto salutare annovera però un elemento ancora più importante: secondo il nutrizionista Pietro Migliaccio, presidente della Società italiana di Scienza dell’alimentazione sia broccoli che cavolfiori ”contengono fibra e non hanno colesterolo” e sono ”ricchi di zolfo, da qui l’odore particolare che si sente quando si cucinano, e di glicosinolati, ovvero molecole di polisaccati contenenti zolfo che impediscono alle sostanze cancerogene di agire”. Sono dunque una sorta di antitumorali naturali. E lo stesso vale anche per le varietà così curiosamente colorate.
Quindi se volete offrire sulla tavola di Natale qualcosa di davvero insolito, perché non un contorno o una deliziosa vellutata di cavoli rosa? Verdure così potrebbero anche diventare più simpatiche ai bimbi. E ancora meglio, perché non valutare l’idea di cercare i semi per coltivarne qualcuno per un orto coloratissimo e superdecorativo?? 😀