LE QUALITA’ DELLA CAMOMILLA
Ha proprietà antiflogistiche, spasmolitiche, muscolotrope, cicatrizzanti, disodoranti, antibatteriche e neutralizzanti le tossine batteriche, stimolanti il metabolismo cutaneo.
CAMOMILLA: A COSA SERVE E COME USARLA
In Italia si trova in commercio anche la cosiddetta “camomilla setacciata”, costituita da soli fiori tubulari gialli, che si usano per la preparazione di infusi.
CAMOMILLA IN CUCINA:
La camomilla è un fiore edibile, si può mangiare e usare per decorare i piatti.
La Cucina Italiana consiglia: “Con la camomilla si possono aromatizzare confetture, caramelle e gelati e anche i liquori, come per esempio il vermouth, e si possono preparare alcune ricette molto gustose come risotti, insalate di pesce, torte morbide per la colazione, creme dolci e biscotti“.
CAMOMILLA: LA PIANTA
Appartenente alla famiglia delle Compositae, è una pianta annua, alta circa 50 cm, con fusti eretti, striati, glabri, ramificati in alto, con foglie alterne, sessili, bipennatosette. Le infiorescenze (capolini) sono costituite da fiori gialli, tubulari, ermafroditi al centro, e da fiori bianchi, ligulati, femminili in posizione distale. La camomilla è originaria del Bacino Mediterraneo, ma si è poi diffusa, oltre che in Europa anche in Asia occidentale, India, Siberia, Algeria, nelle Americhe e anche in Australia. In Italia è frequente nei terreni incolti e nelle campagne come infestante. Il peso di 1000 semi è di 0,08-0,10 g.
CAMOMILLA: COME SI COLTIVA
La camomilla è una coltura poco esigente e cresce anche su suoli poveri. Nei climi temperato-freddi la semina si esegue in settembre, mentre nei climi caldi si può ritardare fino all’ottobre-novembre, in file distanti 20-40 cm. Si utilizza seme mescolato con sabbia a causa delle dimensioni molto ridotte. II seme non va interrato, ma soltanto depositato sul terreno ben preparato.
Si coltiva come annuale in giardino o in un vaso capace, all’aria aperta, pienamente esposta al sole.
QUANDO FIORISCE E COME SI RACCOGLIE:
La camomilla fiorisce a partire da maggio per tutta l’estate: va raccolta in una giornata ben asciutta, quando il fiorellino è ben aperto con i petali puntati verso il basso. E’ utile lasciare che la pianta produca semi alla fine della stagione, da mettere in vaso e coltivare l’anno dopo.
COME ESSICARLA:
La camomilla deve essere posta negli essiccatoi, in strati non molto spessi, alla temperatura di circa 40°C. Conservati in contenitori di vetro, lontani dall’umidità, si conservano per un anno.
NOME BOTANICO:
Chamomilla recutita o Matricaria chamomilla
MALATTIE DELLA PIANTA DI CAMOMILLA:
Tra i parassiti vegetali più temibili si ricorda la Peronospora leptosperma, che attacca la parte epigea, ricoprendola con una tenue muffa bianco-violacea che la porta al disseccamento. Tra gli insetti si segnalano:
– Cucullia chamomillae e la C.artemisiae, le cui larve danneggiano i capolini
– Aphis fabae, che provoca danni a foglie e steli
– Stegobium paniceum, che danneggia i capolini conservati.
CREDITS
Scheda in preziosa collaborazione con FIPPO – Federazione Italiana dei Produttori di Piante Officinali