I frutti di buon auspicio fanno parte della dimensione fortemente simbolica del Melograno (Punica granatum), albero molto amato e parte integrante della nostra tradizione contadina. Il rosso granata dei chicchi della melagrana, che somigliano a gemme preziose, indicano abbondanza e fertilità e, sebbene piuttosto laboriosi da consumare, sono ricchi di proprietà salutistiche. L’albero, dalla foglia piccola e stretta, è aggraziato e può vivere a lungo assumendo un aspetto vissuto e nodoso molto apprezzato.
PUNTI FORTI
Poche esigenze, frutti, esteticamente interessante 3 mesi su 4.
PUNTI DEBOLI
Perdita precoce delle foglie, crescita lenta
LE MIGLIORI SELEZIONI DA FRUTTO E DA FIORE
Piantare un melograno presuppone una scelta netta tra l’albero che fruttifica (di varietà a frutto rosso o a frutto chiaro più o meno dolce come ‘Wonderful’, ‘Valenciana’, ‘Mollar de Elche’, ‘Parfianka‘, ‘Hicaz‘, ‘Acco‘, tra le più quotate a livello commerciale), e quelle varietà ornamentali – detti Melograni da fiore – che fioriscono con corolle più grandi ma sterili oppure dando frutti piccoli e non edibili. Molte di queste varietà da fiore peraltro sono rare: tra le più diffuse ci sono ‘Legrellei‘, a fiore grande marginato di crema, e ‘Rubroplena‘, ‘Maxima Rubra‘, ‘Flore Pleno‘, a fiore doppio. Rarissimo il melograno a fiore bianco (‘Alba‘, ‘Alba Plena‘, ‘Luteum Plenum‘), anche doppio. Terza opzione è il Melograno nano, arbustino capace di fiorire e fruttificare (ma i frutti non sono edibili) in spazi molto contenuti, utile anche per realizzare caduche siepi basse.
COME SI PIANTA
Albero di terza grandezza, il Melograno tocca al massimo i 6 metri dopo molti anni di crescita. Robusto, adattabile e resistente al gelo fino ai -10°, non apprezza però i venti freddi, da cui andrebbe riparato. Perde le foglie in inverno, mostrando una chioma dorata – anche se di breve durata – in autunno. Le varietà da frutto cominciano a produrre dopo i primi 5 anni e sono in genere autofertili. Le potature, spesso attuate per mantenere bassa la chioma e agevolare la raccolta – possono mettere a rischio la fruttificazione, poiché l’albero produce melagrane sui rami vecchi. Vanno eliminati regolarmente i polloni.
COME SI USA
Nelle varietà da fiore è molto apprezzato come esemplare isolato, in modo che esprima appieno le sue qualità ornamentali. Da frutto come da fiore, è ideale per piccoli giardini. La fioritura, a corolle stellate intensamente rosso-arancio, inizia a partire da giugno e puntella la chioma per tutta l’estate. I frutti vengono prodotti in autunno.
Il melograno può essere attaccato da cocciniglia e afidi, i frutti possono spaccarsi se l’albero riceve troppa acqua o se la stagione è eccessivamente umida.