DESCRIZIONE
L’albero di Ginkgo (Ginkgo biloba) è inconfondibile. Longilineo nelle forme con rami orizzontali soprattutto negli stadi giovanili, porta foglie verde brillante dalla forma particolare che lo rendono unico e prezioso. Resistente al gelo, al caldo, all’inquinamento e alle intemperie, è un albero antichissimo, praticamente un fossile vivente, che raggiunge dimensioni notevoli con il tempo: un’altezza di 30 metri con una splendida chioma globosa allargata. Alcuni esemplari hanno rivegetato pur trovandosi a poca distanza dallo scoppio della bomba di Hiroshima. Da sempre depositario di riconosciute proprietà salutistiche nella medicina tradizionale cinese.
PUNTI FORTI
La chioma in autunno orla di giallo vivo le sue foglie e infine, prima di farle cadere, si riveste di un meraviglioso colore dorato.
PUNTI DEBOLI
Quando lo si sceglie, occorre fare attenzione al sesso dell’albero.
COME SI RICONOSCE
Il Ginkgo si riconosce dalle caratteristiche foglie di un verde corposo e brillante, dalla tipica forma a ventaglio, molto gradevoli al tocco.
LE MIGLIORI SELEZIONI
Ultimamente sul mercato stanno comparendo molte nuove varietà con dimensioni e portamenti differenziati dal classico albero che conosciamo: un esempio è Ginkgo biloba ‘Fastigiata’, a portamento colonnare, come anche Ginkgo biloba ‘Tit’.
Per il giardino ci sono interessanti varietà compatte e persino alcune a foglia variegata, dalla crescita estremamente lenta, con striature crema o argento, o nane, che si possono coltivare molto bene in vaso.
COME SI PIANTA
Il Ginkgo ama posizioni soleggiate e si adatta ad ogni tipo di terreno. Se si opta per la specie tipo, occorre prevedere per lui il necessario spazio vitale, in modo che possa acquisire le corrette dimensioni da adulto.
COME SI USA
Il Ginkgo biloba è un albero di prima grandezza, perfetto sia per giardini che per i viali urbani considerata la sua resistenza e la sua longevità. Non ama però le potature né i trapianti e la chioma con l’età tende ad allargarsi e a farsi globosa. Il Ginkgo è una specie a sessi separati, un fattore importante di cui tenere conto.
Le femmine di Ginkgo infatti portano, in età matura, frutti di odore sgradevole. Per evitare spiacevoli sorprese, è dunque sconsigliabile crescere l’albero a partire dal seme, optando invece per piante innestate o esemplari maschili certificati.
CURIOSITA’
Una volta liberata dall’involucro, la nocciola all’interno del frutto di Ginkgo è commestibile: in Oriente è molto apprezzata, viene cotta e consumata.
PARASSITI E MALATTIE
L’albero di Ginkgo è tra le specie arboree più resistenti in natura: non soffre malattie e raramente viene attaccato da parassiti.
CREDITS
Con il prestigioso contributo di SIA (Società Italiana di Arboricoltura) e l’autorevole supporto della Dott.ssa Agronoma Francesca Oggionni