L’orto sul balcone è una moda e un piacere di questi tempi, ok. Ma coltivare verdure e ortaggi può essere parecchio faticoso e i nostri terrazzini difficilmente riescono a dare da mangiare a tutta la famiglia. Del resto spesso si sente dire che frutta e verdura del supermercato sono bellissimi da vedere ma non sanno di nulla. In più c’è la ricerca del prodotto naturale, magari da agricoltura biologica. La risposta a tutto questo è un fenomeno che sta crescendo: spartirsi un pezzetto di terreno coltivato o addirittura… una mucca!
Non stiamo parlando del vecchio orto urbano, che necessita di cure e lavoro continui e puntuali. Si tratta invece di vere e proprie aziende agricole che “affittano” piccoli appezzamenti di terreno a famiglie che si impegnano a raccogliere loro stessi i frutti della coltivazione, senza però occuparsene direttamente. A due passi da Milano, a San Giuliano Milanese, lo fa la Cascina Santa Brera, nel cuore del Parco Agricolo Sud. Nella Cascina peraltro ha sede la Scuola di pratiche sostenibili. Gli “ortisti” pagano una quota e possono venire a raccogliere la verdura quando è matura (ne ha parlato anche Report). Un lavoraccio? Forse, ma sicuramente un’occasione valida per ritrovare il contatto con la natura e perché no, anche condividere con altri piaceri domestici che sanno d’altri tempi, come la preparazione di marmellate, pane, sughi e salse. Anche al Sud ci si muove. L’Azienda Agricola “L’orto di nonno Nino” (Oscar verde anche per lui), nelle vicinanze di Terrasini a Palermo propone qualcosa di simile, la spesa self-service. Vai nell’orto e raccogli ciò che ti serve direttamente dalla pianta, a coltivazione rigorosamente “bio”.
C’è poi chi ha pensato di fare lo stesso per la carne. E con questa idea si è guadagnato uno degli Oscar verdi della Coldiretti. Si tratta dell’azienda di Cornalba di Locate Triulzi, sempre nel milanese. Da loro si fa il “cow pooling”. Alcune famiglie (o anche una sola) si comprano una mucca e, dopo la macellazione, si spartiscono la carne. E il portafoglio ci guadagna.
La voglia di vivere e mangiare bene, in armonia con l’ambiente, impazza dunque. Del resto adesso, se un figlio proclama: “Mamma, papà, voglio fare il contadino”, i genitori non scuotono la testa disperati. Non piangono perché non diventerà avvocato o dottore. Piu’ di un genitore su tre (35%) invece, dice la Coldiretti, addirittura consiglierebbe ai figli la carriera di coltivatore diretto. Nel 2009 sono nate più imprese agricole che industriali: quasi centomila i giovani under 35. Quindi forse la famiglia ci vede lontano. In Rete sono ormai famosi i siti in cui gli alimentari, in particolare quelli di nicchia, vengono venduti e consegnati direttamente a domicilio. C’è chi lo fa persino in barca (altro Oscar verde): dall’Isola di Sant’Erasmo dove sorgono i campi, direttamente ai clienti veneziani, fresco di giornata. Basta un ordine online o una telefonata. E tutti questi signori vanno sul sicuro. Perché, crisi o non crisi, di mangiare nessuno di noi può fare a meno 😉
Risorse Web:
Il sito della Cascina Santa Brera:
www.cascinasantabrera.it