Arriva il freddo: piante delicate al riparo!

Il meraviglioso autunno che ci ha regalato giornate dalle temperature quasi estive, ebbene sì, sta per lasciarci. Al suo posto, già da ieri a dire il vero, vento e freddo spazzano balconi, terrazzi e giardini. E scatta subito il pensiero: “E le piante? Come proteggerle dai geli invernali che imperverseranno al nord?”. Ecco quindi come comportarci per evitare danni alle nostre beniamine nelle zone più fredde della nostra bella penisola.

Le piante non reagiscono al freddo tutte allo stesso modo. Alcune affrontano senza problemi il freddo o anche il gelo, altre non possono scendere sotto temperature molto miti.  La prima cosa da capire dunque è qual è la specie con cui abbiamo a che fare. Per un riconoscimento basta rivolgersi ad un buon forum di giardinaggio o al proprio vivaio di fiducia. Noi parleremo qui di quelle delicate che devono per forza essere portate in casa, come la maggior parte delle piante originarie dei paesi tropicali (il classico ficus benjamin per esempio o molte piante d’appartamento), che andranno ricoverate in uno spazio in casa ben illuminato lontano dai caloriferi. Anche un pianerottolo può andare bene.

Attenzione ai problemi che si generano in questa fase di passaggio dall’ambiente esterno a quello dentro casa. Cambiano infatti 3 fattori principali che regolano lo sviluppo vegetale: la luce – sia in termini di intensità che in termini di direzione – l’acqua – all’esterno c’è la rugiada del mattino e l’umidità atmosferica, oltre alle piogge che bagnano e lavano le foglie – e l’aria – in casa non c’è vento.

1) LUCE
Tenete conto che basta poca distanza da una finestra per ridurre considerevolmente l’apporto di luce. La pianta vi segnalerà dopo poco tempo se non ne riceve abbastanza: reagisce infatti “filando”, ovvero producendo rami e foglie estremamente fragili, di un verde pallidissimo, che vi indicheranno che si trova in difficoltà e che necessita di più luminosità.

2) ACQUA
Tenete presente che all’interno di casa le piante seccano facilmente, specialmente se il vaso è piccolo. Per regolarvi, toccate sempre con un dito il terriccio del vaso prima di bagnare. Se sentite umido potete aspettare ancora. Utile ogni tanto una bella doccia, che ripulirà le foglie. Attenzione agli eccessi idrici: spesso le piante muoiono più per quelli che per la temperatura!

3) ARIA
Fate attenzione a dove collocate la pianta
: negli angoli molto riparati spesso non gira l’aria e questo favorisce l’attacco di parassiti. Il peggiore è di sicuro la cocciniglia, che si insedia su rami e foglie e si nutre della linfa della pianta. Per le specie più soggette è molto utile una passata di olio bianco che scoraggerà le maledette (ma tenete gli occhi aperti, controllando spesso!).

A volte la pianta reagisce al cambiamento di posizione perdendo tutte le foglie e poi rimettendole lentamente, adattate alla nuova condizione. Quindi non spaventatevi e soprattutto non annegatela ipotizzando una carenza idrica.  In questa fase più che mai dovrete avere pazienza, e osservare con attenzione i segnali visivi (portamento, tonicità e lucidità della foglia, ecc.) che la vostra beniamina vi trasmette: solo così potrete aiutarla a superare indenne la cattiva stagione e a prepararsi al meglio per il 2010!