Facile e comodo. Dare due euro con un sms vi costerà sì e no qualche secondo del vostro tempo. Ma è un gesto importante per la natura. E una natura tutta particolare, legata alla figura di un santo, Francesco, lontano dai potenti e vicino all’uomo comune.
Da sempre la semplicità dei suoi gesti e delle sue parole ci parla di un legame con l’universo basato sul rispetto e la sensibilità, nell’intento di una fusione perfetta con l’ambiente e le piante e gli animali che lo abitano. Uno dei primi a veicolare il messaggio dell’ecologia, San Francesco. E considerato che quest’uomo ci ha dato tanto, sarebbe bello poter ricambiare, nonostante il passare del tempo. L’SMS al FAI (Fondo Ambiente Italiano) per la riqualificazione e il restauro del Bosco di San Francesco – circa 60 ettari di paesaggio collinare umbro di querce, aceri, frutteti, ulivi – e del complesso monastico di Santa Croce ad Assisi – dove verrà creato un luogo spirituale aperto a tutte le religioni – è un modo per dare il nostro contributo.
Perché è inutile lamentarsi se poi non si è disposti a fare qualcosa. Per esempio dare qualche secondo del proprio prezioso tempo, perché come dice Alessandra Rioda nel messaggio sul sito www.laterradifrancesco.it “se i centri delle città sono il cuore d’Italia e le strade sono le arterie, i boschi rappresentano i polmoni. Senza respirare non si può vivere”, perché Veronica, lei che ha solo dodici anni, sente che “bisogna dare un contributo per crescere”.
E allora forza, facciamolo subito anche se c’è tempo fino al 25 ottobre: mandiamo un SMS al 48548. Per ripulire il bosco, censirne gli alberi e prendercene cura, per ripristinare i sentieri e restaurare i muri a secco, per rimettere in produzione i 450 ulivi e restaurare la torre sul torrente Tescio e le antiche opere abbandonate: insomma per fare qualcosa di veramente buono con poco, anzi pochissimo.