Può capitare, a volte, di passeggiare nelle vie di una cittadina poco conosciuta, a caccia di bellezze, in questi giorni di gelo. E arriva al naso un profumo inaspettato, di qualcosa di sconosciuto ma intenso, impossibile da ignorare. Allora, sbirciando nei giardini delle case, non riusciremo a capire da dove venga, perché i fiori del calicanto d’inverno (Calycanthus fragrans) non saltano agli occhi, non impressionano con i loro colori. Anzi.
I suoi fiorellini sono numerosi ma piccoli sulla pianta e di un color giallino, in cui è nascosto un cuore porpora, che non colpisce. La loro visibilità è favorita solo dall’assenza di foglie e di altri esuberanti “concorrenti”, che però dormono della grossa quando il calicanto d’inverno apre le sue durature corolle. Il calicanto tra dicembre e gennaio fiorisce, e ha praticamente l’esclusiva. Non teme infatti né freddo né gelo, soprattutto se può godere, grazie ad una posizione favorevole in giardino, del poco tepore che offrono i raggi del sole in questa stagione.
E’ vero, durante il resto dell’anno non ha molto da offrire (solo foglie verdi a penzoloni), ma non chiede neanche molto: beh, forse una cosa sì, lo spazio di qualche metro perché occorre che cresca per qualche anno prima che la fioritura si esprima pienamente. Ma nel grigio della brutta stagione, con le sue corolle la natura in giardino ci offre una preziosa perla assai rara, che ci ricorda che, sotto cortecce e tronchi nudi, la vita pulsa tenace.
E i rami del calicanto d’inverno, portati in casa, continueranno a deliziarci a lungo con il loro incantevole profumo, ricordandoci che da ora le giornate cominciano a farsi più lunghe e che la primavera, dopotutto, non è poi così lontana.