Il Festival di Sanremo unisce due mondi: quello della kermesse canora di nuovi e vecchi talenti del mondo della musica e quello dei fiori, dove la bellezza delle corolle rivaleggia con le armonie create dalle note. Nella serata di ieri, la prima “star vegetale” del Festival è stata il ranuncolo. Ma che tipo di fiore è il ranuncolo? Nel bouquet fotografato in alto sembra molto diverso da quello che ci viene in mente subito, il piccolo fiore primaverile a 5 petali di un lucidissimo giallo splendente. Quindi si tratta di un altro tipo di ranuncolo. Ma come mai è diventato un fiore talmente importante da essere il primo a godere dei riflettori del palco dell’Ariston?
Come è tradizione, il primo bouquet del Festival è già stato consegnato ad Antonella Clerici, conduttrice di questa 60° edizione. Creato da Alessandro Maglio, era composto da ranuncoli, mimosa ‘Turner’ e margherite. Il ranuncolo reciso è molto diverso dal classico “botton d’oro” dei prati, Ranunculus acris. Quello usato per i mazzi di fiori è il Ranunculus asiaticus, pianta perenne che nasce da un rizoma e che si può coltivare anche in giardino. Ma torniamo ai fiori di Sanremo: ogni serata del Festival ha il suo bouquet, che viene consegnato agli ospiti, e che rende protagonista un fiore particolare. Nella prima giornata del Festival il bouquet di ranuncoli è stato creato dalla flower designer Jessica Tua, del gruppo “Sanremo Italian Style”. Il ranuncolo nel linguaggio dei fiori significa “Sei radiosa e affascinante” ma non è questo il segreto del suo successo. In effetti non molti lo sanno, ma il ranuncolo è diventato, negli ultimi anni, uno dei fiori più venduti di Sanremo, secondo solo alla rosa!
Le prime varietà commerciali di questo fiore sono state selezionate in Francia, ma ora il ranuncolo sta velocemente conquistando nuovi mercati soprattutto grazie alle nuove varietà (tra cui quella a cuore verde), più grandi e colorate, i cosiddetti “cloni”, frutto di un paziente lavoro di ricerca e selezione tutto italiano. Ormai i ranuncoli moderni sono talmente ricchi di petali che sembrano quasi delle rose in miniatura. Tra i suoi “plus” anche l’intensiva produzione da parte delle aziende floricole della Riviera Ligure: il ranuncolo reciso è infatti disponibile sul mercato da ottobre fino a maggio e viene esportato in tutto il mondo.
Foto Clerici: Duilio Rizzo