Darwen, una cittadina nel Lancashire, a nord-ovest dell’Inghilterra, ha fatto abbattere oltre 6.000 alberi per impedire alla gente d’infrattarsi per fare sesso. Secondo quanto riferisce il Daily Mail, il boschetto era diventato una delle mete preferite dei ‘doggers’, persone che si recano in determinati spazi pubblici per avere rapporti sessuali con sconosciuti. Lo spiazzo panoramico di dodici ettari popolare tra questi ‘doggers’, vantava un bosco conifero di migliaia di alberi, alcuni piantati dopo la seconda guerra mondiale, ma per ordine del consiglio comunale di Blackburn with Darwen, il trancio di foresta è stato raso al suolo.
La decisione di abbattere gli alberi ha scatenato roventi critiche da parte di ambientalisti e membri della comunità. Matthew Elliott, direttore di ‘Taxpayers’ Alliance’, l’associazione che difende i diritti dei contribuenti britannici, ha detto che è ”scandaloso che uno spazio verde di cui poteva disporre l’intera comunità sia stato distrutto in maniera cosi superficiale”. Brian Jackson, di ‘Friends of the Earth’, una rete di organizzazioni ambientaliste, ha aggiunto che ”rimuovere migliaia e migliaia di alberi adulti è semplicemente assurdo”. L’assessore competente di Blackburn with Darwen, Jean Rigby, si è difesa dalle accuse dicendo che ”nello spiazzo vuoto ripianterà degli altri alberi nativi della zona” e che ” da quando è stata abbattuta la foresta non si sono più verificati scandali di natura sessuale. Sono contenta della decisione”. Come se giovani piantine potessero sostituire alberature che gli anni hanno reso imponenti. Che dire? Alberi morti ma la morale è salva…