Stiamo cominciando a godere delle belle giornate, con alcune ore di temperature decisamente più miti che già preannunciano la primavera. La domanda dunque sorge spontanea: possiamo metter mano a terra e vasi per cominciare a seminare? La risposta è sì, se lo facciamo riparando i nostri vasi in un posto dove le giovani piantine non debbano affrontare improvvise gelate che possano ucciderle. E considerato che la voglia di farsi un pesto fresco in casa è tanta, possiamo iniziare proprio dal basilico!
Seminare il basilico (Ocymum basilicum) in vaso è molto semplice. Un consiglio: se potete, evitare i vasi piccoli. Il basilico per emettere tante foglie deve crescere vigoroso e con poca terra, avrete anche poca soddisfazione, oltre che una quantità molto limitata di foglie 😉 Dedicategli invece una capiente fioriera, che peraltro vi permetterà maggiore autonomia nell’irrigazione, soprattutto nelle caldissime giornate estive, e diventerà anche decorativa (che non guasta mai!).
Per seminare potete usare anche le vaschette di plastica della verdura del supermercato. Il terriccio può essere quello universale a base di torba in vendita in tutti i garden (un sacchetto costa meno di qualunque mini-serra con pastiglie di torba).
Togliamo i semi dalla bustina e spargiamoli sulla superficie senza badare al loro numero (li sfoltiremo in seguito). Ricopriremo con uno strato sottile di terriccio fino e poi bagneremo abbondantemente usando non l’annaffiatore ma uno spruzzino che non sposti i semi. A questo punto copriremo il recipiente con della pellicola trasparente (per trattenerla ai bordi possiamo usare un elastico). Le piantine spunteranno nel giro di una settimana/dieci giorni se terremo la vaschetta in un luogo riparato dentro casa o su un pianerottolo, vicino ad una finestra. Non occorre forte calore: bastano 10-15 gradi per farlo germogliare e una costante umidità sulla superficie del terriccio.
Appena spuntano i germogli, eliminiamo la pellicola, che non permette la circolazione dell’aria e può indurre l’attacco di muffe quando le piantine non sono ancora in grado di difendersi. Vedrete subito che i piccoli basilici sono molto fitti ma lasciatele così, dando alle plantule il tempo di irrobustirsi esponendole al sole nelle ore più calde. Dopo che avranno emesso le prime due foglioline (chiamate “false” perché cadono con la crescita), cominceranno a dimostrare la propria vigoria. Quando sono alte circa 8-9 cm, potete selezionarle, tenendo le piantine più forti e scartando le altre. Trapiantatele quindi in vaso spaziandole bene, in modo che abbiano aria per svilupparsi. Ricordate di bagnare subito dopo il trapianto abbondantemente, e poi appena vedete il terriccio asciugarsi.
Appena la minaccia del gelo sarà scongiurata, potrete trapiantare all’esterno le piantine più sane e robuste in vasi definitivi: il terriccio potrete arricchirlo con dello stallatico (si trova in pellet in busta nei garden), che darà forza al basilico. Mettetelo prima all’ombra e poi, dopo qualche giorno, al sole. Potete usare dei coprivasi colorati per creare un piccolo angolo di erba aromatiche nel vostro balcone/terrazzo. Quando le piante sono alte una ventina di cm, cimatele, ovvero tagliate (con le mani va benissimo) la punta di tutte le vostre piantine, in modo che si creino tanti rametti laterali: otterrete così tante foglie ed eviterete la fioritura, che toglie energie alla pianta. Man mano che il basilico cresce, continuate a cimarne i rametti. Per maggio dovrebbe essere pronto il primo raccolto.
Tenete presente che ci sono molti tipi di basilico: a parte quello classico ligure, c’è quello greco (in foto) a foglie piccolissime che crea un bel cuscino, oppure quello a “foglie di lattuga” o ancora, quello intrigante a foglie viola che si presta a una spaghettata colorata… Sentite già profumino di pesto, vero? 😀