Siamo per caso impazziti? No, niente paura: va bene l’orto sul balcone ma ancora a piantar patate non siamo arrivati 😉 e quella nella foto non sembra una patata… In realtà quelle trattate in questo post sono varietà decorative della patata dolce o patata americana, della specie Ipomoea batatas: quelle belle foglie verde acido nell’immagine, insomma. Destinate a far bello il nostro angolo verde (soprattutto quello con poco sole!), non a riempire il nostro stomaco…
A differenza dell’ipomea rampicante, la caratteristica delle patate americane decorative non è il fiore, sebbene sia una piccola campanella simpatica, ma il fogliame. Dalla forma elegante, le foglie si sviluppano velocemente da tozzi tuberi, dando un look tropicale e fresco a qualsiasi fioriera poco esposta al sole. Eggià, perché la cosa bella è che amano le posizioni poco assolate, dove si trovano perfettamente a loro agio. Non hanno vita lunga, aihmé: sono tropicali che non sopportano assolutamente il freddo e durano quindi quanto un geranio, comprendo tutta la stagione calda, ma il loro tocco è inconfondibile. In America sono ormai un’istituzione, e non c’è balcone o terrazzo che faccia a meno di loro. Da noi la specie edibile, ovvero la patata dolce che si mangia, spesso veniva messa dalle nonne in un barattolo con dell’acqua e in inverno creava belle foglie che abbellivano la cucina.
Le patate americane decorative vengono usate allo stesso modo come ricadenti, a ricoprire con lunghi tralci sinuosi la base di piante stagionali che fioriscono tra le loro foglie. Data la loro “irruenza”, vogliono vasi capaci, dove danno il meglio di loro piantate nella terra. Le più “gettonate” sono quelle della serie “Sweet Caroline”, premiata più volte, in tre versioni: “Light green” (verde chiaro), “Purple” (porpora) e “Bronze” (caffelatte). Ne esistono anche alcune dalla foglia a cuore, le “Sweet Heart”. Qui da noi si usano poco, perché poco conosciute sì, ma soprattutto perché sono difficili da trovare. Qualche volta nelle mostre-mercato c’è qualcuno che le vende e vanno letteralmente a ruba. Tra le più ricercate Ipomoea batatas ‘Pink Frost’, a foglie macchiate di verde, bianco e rosa, veramente una prima donna: altro che patata!
Gli appassionati, per riuscire a coltivarle, si scambiano gelosamente tuberi e rametti, da cui peraltro è facile farla sviluppare. Sono perfette per creare abbinamenti in fioriere sfiziose, magari in compagnia di altre piante da mezz’ombra, come i coloratissimi coleus per esempio, oppure nelle aiuole, sicuri di ricoprire ampie zone con una vegetazione rigogliosa che cresce praticamente da sola, come nella fiaba del fagiolo magico. Che dite, vi ho intrigato abbastanza? 😉