Le soluzioni presentate al Chelsea Flower Show quest’anno erano tante, alcune assolutamente interessanti. Ma partiamo con ordine, ovvero dai vincitori. Il premio più ambito, ovvero “Best in Show”, è stato vinto dal garden designer Andy Sturgeon, che aveva come sponsor il “Daily Telegraph”.
Dedicato al tema del viaggio, fisico come introspettivo, la forza del giardino era nel forte impatto prospettico dato dalle strutture di ferro a forma di losanga color ruggine che inquadrano e danno inedite viste dello spazio, invitando il visitatore ad esplorarlo e a considerare nuovi percorsi. Per il verde, la particolarità consisteva nella scelta di piante mediterranee mischiate alle piante coltivate nei giardini inglesi, insieme ambientate in un “gravel garden” (giardino di ghiaia), dal forte taglio contemporaneo che, in assenza del prato tradizionale, invoca bassa manutenzione e meno consumo idrico.
Per il premio “Best Urban Garden”, il vincitore è stato il giardino dal titolo “The Unexpected Gardener”, creato da Jo Thompson. Quello che colpiva di questo progetto era la dominanza del bianco delle strutture esaltata e prepotentemente contrastata dai forti colori di iris e papaveri inframmezzati da eterei tocchi di infiorescenze candide. Nei punti focali due splendidi prunus serrula multi-fusto dalla meravigliosa corteccia (foto a fianco) tanto lucida da sembrare laccata. Il giardino è stato pensato per essere accessibile e dalla manutenzione “comoda”, con fioriere rialzate e un angolo relax estremamente accogliente.
Il ‘Best Contryard Garden’ è stato vinto da un giardino assai curioso, creato in onore di un festival di musica tradizionale inglese, il “Two Moors Festival”. Presentato da archi di vimini riccamente intrecciati, lo spazio creato da Christina Williams si disegna come un angolo intimo e invitante, dove sposare insieme musica, verde e relax. Una piccola pozza d’acqua con una cascatella gorgoglia serena ai piedi del musicista, che siederà su una panca di pietra circondata da piante che amano l’ombra e l’umido.
Il verde in questo giardino si fonde perfettamente con l’ambientazione creata, in modo che le piante sembrino spontanee e naturali del posto stesso. Non è infatti in questo caso la flora la protagonista, anche se fornisce un interessante punto di richiamo con la presenza di un nocciolo (Corylus avellana ‘Purpurea’) dall’insolito fogliame porpora.
Ma al Chelsea non c’è naturalmente solo spazio per i giardini. Viene premiata la “Pianta dell’anno” ed è stata la volta dello Streptorcarpus ‘Harlequin Blue’, presentato dalle Dibleys Nurseries. La strepitosa varietà di una specie tropicale simile ad una primula porta incredibili corolle bicolori: blu-viola nella parte superiore e giallo burro in quella inferiore. Un vero colpo d’occhio!
Tornando ai giardini però, per Fiori&Foglie il vincitore è stato un altro…