I “gioielli vegetali” di Sarah Hood

Torna l’appuntamento con la nostra flower stylist Luisella Rosa, che questa volta ci parla del mondo dei gioielli.

La voglia di natura ha da qualche tempo contaminato anche la gioielleria e spesso capita di trovare alle mostre di settore gioielli realizzati con elementi presi direttamente dal mondo vegetale. Si tratta in genere di creazioni parzialmente effimere, spesso difficilmente indossabili e, particolare non trascurabile, sicuramente troppo costose. Già avevamo visto gli anelli-vaso con prato realizzati da Raynaud in diverse versioni, dalla porcellana bianca, all’oro giallo, al platino. Questa volta invece scopriamo le creazioni di Sarah Hood, jewelry artist di Seattle.

Sarah Hood ha tradotto la sua passione per il giardinaggio e la botanica in una serie di gioielli molto particolari. Vediamone insieme qualcuno. Cominciamo con i ‘Living rings’ dalla linea ‘Organic’. Un anello in argento monta un vasetto di terracotta con terriccio e piantina grassa. E’ fornito anche il supporto per l’anello, quando non viene indossato.

Ma sicuramente più indossabile è invece la ‘Savannah necklace’…

 

ma…spendereste 980$ per avere al collo delle ghiande????
 
O avreste il coraggio di indossare questa fragilissima collana di alchechengi?

La ‘Main Street #1’ ha invece un aspetto decisamente più robusto, con le sue belle pigne…


Dalla linea ‘Landscape’ scegliamo invece la ‘Bush/Branch Necklace’ che monta su argento delicati batuffoli di muschio alla ‘modica’ cifra di 1400 $!

I gioielli vegetali di Sarah Hood sono molti e alcuni di essi sono entrati a far parte delle collezioni del Tacoma Art Museum.
In realtà l’artista crea anche altre linee più tradizionali in oro, argento e smalti, sempre però ispirate alla natura ma la sua notorietà è certamente dovuta a questi gioielli organici. 

Il sito di Sarah Hood: www.sarahhoodjewelry.com

Luisella Rosa