Crisantemi sfioriti: e adesso?

Il momento in cui i crisantemi salgono alla ribalta è passato e di sicuro qualcuno dei quei meravigliosi vasi fioriti dell’inizio di novembre sarà finito fra le vostre mani o nel vostro carrello della spesa. La loro lunga e corposa fioritura ci assicura fresca bellezza per alcune settimane, ma poi la pianta sfiorirà: ecco cosa fare a quel punto.

La prima opzione per chi non ha molta fortuna con le piante, ovvero far finire il vostro crisantemo sfiorito nel cestino della spazzatura, non è proprio pensabile: avete fra le mani un essere vivente che vive molti anni e ogni anno, puntualissimo in questa stagione, vi riempirà di fiori, se gliene darete l’opportunità. Niente scuse, non è affatto una pianta complicata con esigenze onerose. Al contrario: è robustissima e non si ammala praticamente mai (solo gli afidi ne apprezzano fusti e foglie, ma la pianta non se ne cura affatto), non ha problemi con il freddo, neanche quello intenso con tanto di neve. Per assicurarle una vita lunga e prosperosa, le cose da fare sono davvero poche.

Ecco cosa fare con il vostro crisantemo sfiorito dunque:
1)
 tagliamo tutti i rami sfioriti di un terzo della loro lunghezza, a partire dalla punta, con una forbice affilata: un bel taglio netto senza sfilacciature
2) in una giornata di sole, rinvasiamo la pianta in un bel vaso capiente, togliendola da quelli stretti in cui di solito viene venduta: basterà del terriccio universale con un paio di pugni di stallatico sfarinato e uno strato di argilla espansa o sassolini sul fondo del vaso
3) diamo una bella bagnata al tutto e lasciamo senza paura il vaso all’esterno, in modo che prenda pioggia e neve

I rametti di questa pianta praticamente indistruttibile rimarranno verdi ancora per un po’ di tempo, ma se anche poi alcuni man mano si seccheranno, con il progredire dell’inverno, niente paura: il vostro crisantemo non sta per morire, come potrebbe sembrare! Tutt’altro.

Con l’approssimarsi della bella stagione, dalla base della pianta spunteranno nuovi getti, forti e vigorosi, che andranno a sostituire quelli della stagione precedente, per poi tornare a fiorire di nuovo in autunno.