Avete un’orchidea phalaenopsis in casa che da tempo ha esaurito i fiori? Le giornate umide dell’autunno sono ideali per indurre le orchidee alla fioritura e per dar loro l’opportunità di godere dell’acqua piovana che le bagni completamente. Una “doccia” totalmente all’aria aperta, sotto la gentile carezza delle delicate gocce di pioggia, le ripulisce dalla polvere che si accumula sulle foglie e permette ai tessuti vegetali di acquisire umidità direttamente dall’ambiente. Non solo. La pioggia non contiene calcare, è quindi ideale per dissetarle e per ripulire le radici. L’ideale dunque, se non hanno fiori, è esporle direttamente fuori alla pioggia nel loro vasetto di plastica bucherellato, senza coprivaso.
Quattro cose a cui prestare attenzione però, per fare questa operazione correttamente:
– nelle regioni italiane dove il sole batte ancora forte, scegliete una posizione ombreggiata dove collocarle
– la temperatura all’esterno non deve essere inferiore ai +11 gradi C
– mettetele fuori di giorno e ritiratele di sera se le notti tendono ad raffreddarsi oltre
– mettetele al riparo dal vento per evitare che cadano o subiscano rotture nelle preziose foglie
Oltre a tutti i vantaggi elencati per la coltivazione, il brivido fresco aiuterà le vostre phal, se ancora ferme o impegnate a fare foglie nuove, a capire che la stagione sta cambiando e che devono cominciare a darsi da fare per fiorire!