Cipolle, carote e patate biologiche non hanno livelli più alti di antiossidanti rispetto ai vegetali coltivati con metodi tradizionali: lo afferma uno studio pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry da un gruppo di ricercatori del National Food InstituteTechnical dell’Universita’ della Danimarca guidati da Pia Knuthsen. Gli scienziati hanno messo in paragone studi in cui sono stati misurati i polifenoli (antiossidanti) contenuti in cipolle, carote e patate coltivate con metodi convenzionali e biologici: e dai risultati è emerso che non sono state riscontrate differenze nel contenuto di polifenoli nei vegetali dei due gruppi. ”Sulla base di questo studio non si può concludere che le cipolle, le patate e le carote coltivate con metodo biologico abbiano un più elevato contenuto di composti chimici salutari rispetto a quelli coltivati convenzionalmente”.