Per noi il Loto è il bellissimo fiore di una pianta acquatica. In Birmania invece da secoli le fibre ricavate dal loto sono utilizzate per la tessitura di stoffe con cui vengono realizzati gli abiti dei monaci buddisti di alto rango, sciarpe da vendere ai pochi turisti che raggiungono i villaggi o per decorare le statue di Budda. Loro Piana, il marchio italiano che opera da diverse generazioni nel settore del lusso con i suoi tessuti d’eccellenza apprezzati a livello internazionale, l’ha recentemente ‘scoperto’, ricavandone un nuovo e pregiato tessuto. Registrato con il nome di ‘Lotus Flower’, questo tessuto sembra un mix tra lino e seta grezza, con una trama irregolare, morbido, resistente alle pieghe ed eccezionalmente traspirante.
Il fior di loto (Nelumbo nucifera) cresce spontaneamente nei laghi birmani, in particolare sul lago Inle, formando dei giardini galleggianti di rara bellezza. I fiori rosa sfumati di bianco vengono raccolti tra maggio e dicembre ed è dai loro steli che viene estratta manualmente la fibra che deve essere filata entro 24 ore dal raccolto, pena il deterioramento definitivo del materiale. Il filo ottenuto unendo i filamenti di 3-5 steli viene lavorato a mano dalle abilissime donne dei villaggi locali che riescono ad ottenere solo 120 grammi di filato al giorno. Per ottenere un metro di questo tessuto occorrono 32.000 steli di fior di loto.
Questo eccezionale tessuto si rivela particolarmente adatto alla realizzazione di giacche per la primavera-estate.
Data la particolarità di lavorazione, che segue i ritmi lenti della natura, è prevista una produzione di circa 200 tagli di tessuto all’anno.
Luisella Rosa