Epifillum, i cactus che crescono sugli alberi

Sono cactus eppure amano l’umido. Sono piante grasse eppure fanno tantissimi fiori. E le corolle che producono sono grandi come una mano. Gli Epifillum o Epiphyllum o Lingue di Suocera sono insomma una contraddizione vegetale in termini. In occasione della mostra-mercato di Murabilia 2011, ne abbiamo vista una collezione intera, presentata dal vivaio Angelo Quarnero di Camporosso Mare (IM), che conta centinaia di varietà selezionate per la bellezza dei loro incredibili fiori. E tutte possono essere tranquillamente coltivate in vaso nelle nostre case

Sono tipi curiosi, gli Epyphyllum. Prima di tutto perché non si sentono delle piante grasse, loro: anzi, si considerano delle orchidee. Lo si vede da dove abitano: come le orchidee, infatti, le Lingue di Suocera crescono sugli alberi. Le radici non toccano terra insomma, ma si nutrono delle sostanze che si accumulano tra i rami e sui tronchi degli alberi tropicali. Protetti dal sole, godono della luce filtrata della chioma che li sovrasta e della forte umidità atmosferica propria dei tropici di cui sono originari.

Tutto molto complicato, direte voi. Invece no. Esattamente come coltiviamo le Phalaenopsis o le orchidee Vanda nelle nostre case, al riparo dal freddo, così possiamo fare con questi curiosi cactus tropicali. Che si adattano benissimo anche alla vita in vaso, meglio ancora se in un vaso sospeso, da cui possano far pendere i lunghi verdi fusti carnosi. Sarà poi da lì e precisamente dai fusti più vecchi, che, una volta all’anno, nasceranno gli stupendi fiori, dando uno spettacolo mozzafiato: alcune varietà infatti portano fiori grandi quanto quanto una mano ben distesa! E più sarà grande la pianta, e più fiori vedrete, quindi l’investimento vale 😉 

COME SI COLTIVANO GLI EPYPHYLLUM IN VASO

La collezione di Epyphyllum

Quando lo acquistate, l’Epyphyllum si trova in un piccolo vaso avvolto da una rete per sostenere la pianta e poterla trasportare senza danneggiare i preziosi fusti. Una volta a casa, se vedrete radici uscire dal fondo o volete una sistemazione più decorativa del vasetto da vivaio, potrete rinvasarlo. Per il nuovo vaso poco più grande di quello originario basterà usare un misto di torba e perlite o pomice (si trovano nei garden): attenzione al sottovaso, l’acqua delle bagnature infatti non dovrà mai ristagnare, pena la morte per marciume del vostro Epyphyllum.

Scegliete per lui un posto luminoso, ma non direttamente esposto ai raggi del sole. Durante l’inverno, bagnatelo una volta al mese ma nebulizzatelo spesso. D’estate potrete metterlo fuori, sul balcone, sempre al riparo dal sole, bagnandolo più spesso quando farà molto caldo e concimandolo con concime per piante da fiore. Vivrà per molti anni e vi donerà fioriture spettacolari e indimenticabili!

La collezione di Epyphyllym del vivaio Angelo Quarnero è stata premiata durante la mostra-mercato del Castello di Masino questa primavera: ecco qualche varietà tra quelle presentate… Io ho portato a casa l’Epyphyllum ‘Marocco’ e voi, quale sceglierete? 😉