Lui è un killer professionista. Venuto da fuori, non teme nulla e nessuno. E le sue stragi lasciano il segno. Stiamo parlando del Tarlo asiatico, un insetto che divora gli alberi, soprattutto latifoglie e agrumi (pure buongustaio insomma!), dall’interno. Non ci sono insetticidi né antidoti, e lui si è già mangiato 18mila piante, oltre ai 12milioni di euro più altri 5 e mezzo stanziati per combatterlo dal giorno del suo fatidico arrivo, alcuni anni fa. L’ultima risorsa in ordine di tempo? Addestrare cani segugi, capaci di stanare il tarlo con il naso. E abbattere gli alberi che ha infestato con la sua famelica prole… Continua a leggere
Archivio mensile:Novembre 2011
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L’alveare di città di Philips
Gli alveari di città sono una realtà in via di espansione. L’esempio più eclatante è quello di Parigi: il progetto ‘Parti Poétique’ di Olivier Darnè, divenuto ormai famoso con il suo pluripremiato ‘Miel Béton’ (letteralmente ‘Miele Cemento’) e la sua Banque du Miel (Banca del Miele), come del resto il più recente miele ‘griffato’ prodotto dalle arnie che la Maison Louis Vuitton ospita sul tetto della sua boutique parigina di rue du Pont-Neuf. Lo stesso avviene nella city di Londra, dove si produce miele sul tetto della Borsa inglese. Insomma, è innegabile che la moda dell’alveare di città si stia rapidamente diffondendo ed è proprio sull’onda di questo trend che si inserisce l’Urban Beehive di Philips. Il suo avveniristico alveare urbano dovrebbe consentire a chiunque di produrre il proprio miele senza avere neanche un balcone… Continua a leggere
Matrimonio arancio fai da te con la nertera a tavola
Leggendo il titolo vi sarete subito chiesti che cos’è la Nertera. In realtà lo sapete, l’avete vista mille volte nei garden in piccoli vasetti, nella sezione dedicata alle piante d’appartamento. Estremamente decorativa, si presenta come un cuscino di micro-foglioline cosparso da vivaci piccole “palline” colorate di arancio, la Nertera è una piantina che si presta benissimo alla decorazione di un matrimonio autunnale perché proprio in questi mesi si riempie delle preziose mini-bacche che la caratterizzano e che, amando il fresco, mantiene per buona parte della brutta stagione. Un dono della natura che può impreziosire un ricevimento di nozze decorando la tavola in modo moderno e fine. Continua a leggere
Fioriere invernali: composizioni di piante grasse da mettere sul balcone
Fioriere sul balcone desolatamente vuote per l’inverno? Anche no. Possiamo riempirle con resistenti piante grasse, capaci di affrontare bene l’inverno rimanendo tranquillamente in balia del freddo sul davanzale, in terrazzo o in giardino. Basta scegliere le specie giuste. Per capire come fare, abbiamo chiesto qualche consiglio a Giorgio Tomio di Bergamocactusedintorni.it, collezionista di succulente e cactus (ne possiede più di mille esemplari) da trent’anni, che ha da poco aperto le sue serre alla vendita. Giorgio ha creato delle composizioni perfette da tenere fuori nei vasi o nelle classiche balconette, rendendo il balcone verde anche durante la brutta stagione. Continua a leggere
Marie Curie e la sua “rosa radioattiva”
Se oggi, 7 novembre 2011, avete navigato in Rete, avrete notato il logo di Google dedicato a Marie Curie che campeggia sulla homepage del motore di ricerca più famoso del mondo. Marie Curie in effetti merita di essere conosciuta: è un doppio premio Nobel e la cosa non è mica da tutti. Unite a questo che diede il nome alla radioattività, studiandone gli effetti sulla salute umana, e che non registrò la sua scoperta per lasciare mano libera alla ricerca scientifica… E in tempi in cui si cerca di brevettare anche il sugo al pomodoro, non ditemi che è poco! Anche Fiori&Foglie a suo modo vuole dunque omaggiare questa donna unica: con un fiore (e che altro?) , la rosa ‘Marie Curie’, bellissima e perfetta sia da mettere in vaso che da piantare in giardino. Continua a leggere
Rampicanti in casa? Sì, ma con stile!
Per le nostre coltivazioni domestiche, anche la scelta di un vaso è importante. Oltre ad essere adeguato alle dimensioni della pianta che deve ospitare, si deve anche armonizzare con l’ambiente circostante, che sia all’aperto in un giardino o all’interno di un appartamento. Se la pianta poi è rampicante, si pone anche il problema del sostegno, con tutori non sempre esteticamente gradevoli o graticci appoggiati al muro che rendono le operazioni di pulizia difficili, se non impossibili. Navigando in Rete, abbiamo trovato una bella soluzione nella fioriera Screen-pot, in cui il tutore per la pianta diventa parte del vaso… Continua a leggere
Inventato il riso transgenico che fa “buon sangue”…
Piante di riso che, grazie alla manipolazione genetica, riescono a produrre albumina, una proteina del sangue umano. Il risultato, annunciato sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas), è stato ottenuto in Cina, dal gruppo di ricerca dell’università di Wuhan, coordinato daYang He. Testata sui ratti, l’albumina derivata dal riso si è dimostrata efficace nel trattare la cirrosi epatica. Le piante di riso transgenico in grado di produrre l’albumina sono state ottenute inserendo nel Dna del riso un gene umano, il Gt13a, che attiva la produzione della proteina, che si deposita nelle cavità acquose (vacuoli) delle piante di riso. Continua a leggere