Orchidee blu colorate: un bel regalo oppure no?

Di solito compaiono proprio in queste settimane sotto le feste, perché il loro appeal è talmente insolito che l’acquisto d’impulso è quasi inevitabile: non c’è che dire, le orchidee blu fanno colpo. Sono diverse da tutte le altre, non per la forma o la specie, ma per il colore, che va dall’azzurro all’indaco più intenso. La specie invece è quella classica: la Phalaenopsis, che si trova ormai in qualsiasi centro commerciale,  supermercato sottocasa compreso. Certo, non in questa veste elettrizzante, però: quella blu è sicuramente più rara. Peccato però che questa varietà in realtà non esiste: le phalaenopsis dai toni indaco sono infatti colorate artificialmente. E le loro insolite quanto intriganti tonalità svaniranno ben presto…

Dal punto di vista commerciale, le phalaenopsis colorate di blu (vendute sotto svariate etichette: “Royal Blue”, “Blue Mystique”, ecc.) sono redditizie: in genere sono più care delle varietà bianche o rosa, i cui prezzi calano sempre più ogni giorno che passa, data l’autentica “invasione” di ibridi sul mercato. Una volta infatti che, in tempi recenti, è stata perfezionata la tecnica in laboratorio per riprodurre e creare nuove colorazioni (che però non prevedono il blu!), i produttori, soprattutto asiatici, ne sfornano continuamente a bassissimo costo. Se questo fenomeno da una parte ha trasformato l’orchidea in un fiore alla portata delle tasche di tutti, dall’altro lato la sta anche trasformando in un qualsiasi geranio… che costa poco e si butta quando finisce di fiorire. E i margini calano…

Forse per contrastare questa svalutazione, ecco il colpo di genio: cambiare look alle ben note (e gettonatissime) phalaenopsis bianche, colorandole con un pigmento blu. Il trattamento è veloce e poco costoso: si prende l’orchidea e le si fa una “flebo” iniettando il colorante direttamente alla base dello stelo floreale che già porta i boccioli (spesso il punto dell’iniezione è ben visibile sulle piante in vendita). Il pigmento verrà assorbito dai fiori in formazione, saturandone i tessuti, senza alterare il verde delle foglie. Certo, la fioritura blu durerà a lungo, uno o anche due mesi, come è tipico della specie ma, al prossimo ciclo di fioritura, le corolle perderanno totalmente la tonalità azzurrina, presentandosi del loro colore originario: il bianco…

Se state pensando di regalare queste “phalaenopsis blu” ad un’amica pollice verde, pensateci due volte: sarà una bella sorpresa, è vero, ma considerata la novità “temporanea”, non sarebbe meglio regalare un’autentica orchidea blu? Esiste, certo. Si chiama Vanda (Vanda coerulea, appunto): è vero, costa sicuramente di più e richiede qualche piccola attenzione, ma il suo blu di certo non svanirà mai. Le sue stupende corolle si ripresenteranno ogni anno puntuali, riempiendo di goia la vostra amica, e senza alcun bisogno di …punture!