Dalla Coldiretti ecco qualche utile consiglio su come proteggere piante e fiori dal freddo di questi giorni. Il gelo infatti sta investendo anche zone d’Italia dove di norma l’inverno è mite: le piante di quei giardini dunque non sono abituate a sopportare rigori particolarmente intensi. Tra l’altro fino adesso l’inverno non è stato particolarmente duro neanche al nord Italia e le previsioni parlano di parecchi gradi sotto lo zero. Ecco dunque qualche indicazione sulle specie più delicate e sul modo migliore per evitare loro danni da gelo o addirittura la morte. Il gelo infatti rischia di “bruciare” foglie e gemme: in pericolo ci sono soprattutto agrumi come aranci, limoni e mandarini, bouganvillee, oleandri, olivi e fichi d’India. Aggiungerei le dipladenie, ormai molto diffuse, poco resistenti al freddo e i ciclamini, soprattutto se grandi e comprati in pieno fiore da poco.
Il consiglio di Coldiretti è quello di mettere al riparo queste piante sulle scale condominiali, oppure negli androni di ingresso, previo accordo con i condomini per evitare problemi. In modo particolare raccomando questo trattamento per le piante in fiore che vi hanno appena regalato o che avete comprato da poco: provenendo spesso da serre, non sono assolutamente preparate ad affrontare i meno 10 gradi sottozero delle previsioni! Coldiretti consiglia anche cantine o garage, ma attenzione però: se in quegli ambienti non disponete di finestre, riponete lì le piante per massimo un paio di giorni durante l’emergenza, pena la loro morte definitiva.
Se non potete trasportare i vasi all’interno di casa, potete provare a lasciarli fuori avvolgendoli con un telo di TNT (tessuto non tessuto), un velo traspirante che fa passare la luce e si trova a poco nei vivai e nei garden. Il telo deve coprire l’intera pianta (anche doppio) e va fermato infilandone i lembi sotto al vaso. Potete far conto sul calore dei muri esterni appoggiando i vasi contro un muro a sud, lontano dalle ringhiere dei balconi esposte all’aria gelo. Se potete, a quel punto, sollevate i vasi da terra, ponendo sotto uno strato di polistirolo che le isolerà dal pavimento freddo.
Ma vi avviso, nel caso dei metodi suggeriti per la protezione esterna, preparatevi a delle perdite in caso di piante molto delicate o di rigori protratti nel tempo. Ricordate inoltre di non bagnare assolutamente le piante grasse che lasciate fuori in questi giorni: il gelo troverebbe ancora più facile “lessarle”…
Se la temperatura dovesse rimanere a lungo sotto i dieci gradi, a soffrire, ricorda la Coldiretti, sarebbero anche le piante di vite, oltre che alcune fruttifere. L’arrivo del freddo avviene dopo che il 2011 si è chiuso posizionandosi al terzo posto tra gli anni più caldi degli ultimi due secoli in Italia, a conferma dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano anche – sottolinea la Coldiretti – con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense e un maggiore rischio per gelate tardive.