Ebbene ci siamo, la neve è caduta, in alcune zone abbondante, in altre meno. Per le nostre piante la neve in realtà è una buona cosa: rivestendo rami e foglie, protegge i tessuti vegetali da successivi abbassamenti della temperatura, che formerebbero cristalli di ghiaccio capaci di danneggiarle. Questo però vale però quando la nevicata è leggera. C’è infatti un elemento che può renderla pericolosa per le piante: il peso. Per i prati invece bisogna fare attenzione all’uso del sale contro il ghiaccio.
Se la neve comincia ad accumularsi in strati pesanti, può caricare del suo peso soprattutto cespugli e alberi sempreverdi: tenendo le foglie d’inverno, infatti, queste specie trattengono più neve. In particolare gli alberi che non sono originari di climi montani, per esempio gli ulivi piantati al nord Italia, possono spezzarsi o aprire in due la chioma, poiché la loro struttura non è fatta per sopportare la neve. Anche i sottili cipressi sono a rischio: la neve che si deposita su alcune branche può sformare l’elegante silhouette della chioma appuntita.
Il pericolo della troppa neve si presenta anche sugli alberi potati male negli anni precedenti: una potatura errata può far sì che l’albero abbia perso elasticità nei rami ed equilibrio nella sua struttura. La neve, con il suo carico, potrebbe essere per loro la condanna definitiva. Altro problema, gli alberi compromessi da funghi o malattie che ne abbiano intaccato radici o tronco: anche quelli potrebbero crollare in seguito a nevicate intense, come del resto quelli compromessi da eventi naturali che ne abbiano sformato il portamento e la struttura o quelli molto vecchi.
Attenzione poi alle conifere nane di grandi dimensioni che sono state potate negli anni per dar loro la forma bassa e larga: se piantate sul bordo di terrazzi o balconi aggettanti, possono “scaricare” su qualche vicino di casa la neve e il ghiaccio accumulati… Anche sui rami delle rose, soprattutto quelli giovani e teneri, si possono creare rotture che sformeranno la piante, oltre a perdere i fiori che avrebbero creato nella bella stagione: una buona scrollata, con delicatezza, è opportuna per alleggerire l’arbusto.
Altro danno che può verificarsi non direttamente per “colpa” dell’inverno, è il sale anti-ghiaccio. Se viene sparso a diretto contatto con il bordo del prato all’inglese, ne “brucia” l’erba: attenzione dunque, perché il danno sarà ben visibile all’arrivo della primavera.