E’ una bella giornata per riflettere sull’acqua: perché fa caldo e pensare alla sua freschezza mi fa sentire bene. Fa parte di quei beni che abbiamo a disposizione, da questa parte del mondo, così comodamente da darli per scontato. L’acqua è il motore della vita sulla terra. Eppure non le diamo il minimo valore: basti pensare che, per lo sciacquone, utilizziamo acqua potabile. Tonnellate e tonnellate di litri d’acqua pulita da bere letteralmente buttati. Ma c’è qualcosa che possiamo fare nel nostro piccolo per non sprecarla, per esempio quando la usiamo per annaffiare piante e fiori? Qualcosa sì, che peraltro ci facilita pure la vita. Per il balcone, soprattutto quello molto esposto al sole, facciamo un acquisto intelligente: i vasi a riserva d’acqua.
Cosa sono i vasi a riserva d’acqua e come funzionano?
Sono vasi o fioriere che, al posto di un normale sottovaso, hanno un contenitore dove l’acqua si accumula. Esistono anche sotto forma di cassette per i gerani, molto simili a quelle classiche. In genere sono dotati di uno spioncino da cui si può capire il livello dell’acqua. Sono un pochino più cari dei vasi normali ma ci aiutano ad evitare di annaffiare continuamente senza capire esattamente quanta acqua stiamo usando. Quella poca “riserva” farà da bacino raccoglitore e aiuterà il terreno a mantenere un poco di umidità in più, evitando crisi idriche alla pianta nel vaso, che sarà così più autonoma. Quando sarà asciutta, ci basterà ripristinarla, senza sprechi. Che aspettate? E’ il momento giusto per comprare i vasi nuovi! 😉