E’ una corrente di pensiero che sta prendendo sempre più piede. Visto l’aumento dei casi di allergia, si sta pensando di smettere di piantare certe particolari specie di piante nelle zone a contatto con la vita quotidiana dei cittadini. Su questo proposito si muove anche l’iniziativa contenuta in questa notizia da poco battuta dalle agenzie giornalistiche. In 4 nuovi ospedali che dovranno sorgere nelle zone di Prato, Pistoia, Apuane e Lucca, non verranno piantate specie che possono generare allergie: tra tutti, primo il cipresso che produce troppo polline. Il panorama toscano quindi dovrà fare a meno del suo più tipico protagonista vegetale?
Lo ha deciso il Sior (Sistema Integrato Ospedali Regionali) dopo aver valutato la proposta della Asl3 di Pistoia, che indicava ”nella progettazione delle quattro nuove strutture sanitarie di tenere conto della promozione della salute anche attraverso la scelta del verde”. L’elenco è già pronto e prevede la sparizione di arbusti ed alberi che caratterizzano il paesaggio toscano. Oltre al cipresso, saranno banditi anche betulla, nocciolo e ontano. Vietate anche graminacee. Via libera, invece, a gelsomini, magnolie, rose, platani, aceri, acacie, querce. Ora la proposta è all’esame della Sat, il soggetto che sta realizzando le quattro strutture e che le dovrà gestire.