Del verde sui media italiani si parla poco, in genere. Il mondo di giardini e piante, visto come un mercato di nicchia, si confronta dunque con una spessa coltre d’indifferenza che si solleva solo quando qualcosa desta l’interesse del pubblico più vasto. Eppure gli eventi di cui parlare, anche nel mondo di fiori e piante, ci sono eccome. Un esempio? I concorsi internazionali che premiano ogni anno le rose nuove più belle: in Italia ne abbiamo ben due che si tengono a maggio, a Roma prima (il 19 maggio 2012) e a Monza poi (il 25 maggio 2012), ad una settimana circa di distanza. Perché rose nuove? Perché la “gara” si svolge tra rose che ancora non sono state commercializzate sul mercato italiano. Quindi si tratta di eventi molto interessanti, che presentano sempre qualche novità, ma curiosamente di loro si parla poco, troppo poco, nonostante la rosa sia tra i fiori più amati.
Per creare una varietà nuova di rose ci vuole tempo, esperienza, investimenti e grande passione. In Italia non abbiamo molti ibridatori (come si chiamano coloro che si cimentano in questa particolare attività), ma quei pochi presentano regolarmente le loro “creature” ai concorsi. I concorsi si svolgono in varie città del mondo: Bagatelle, Orleans, Lyon, Nantes, Saverne, Aja, Baden-Baden, Geneva, Le Roeulx, Hradec Kralove, Glasgow, Madrid, Barcelona. Questi non hanno solo il compito di valutare la bellezza in base alla forma della corolla, alla crescita e al portamento, ma ne testano le caratteristiche, verificando la loro resistenza alle condizioni climatiche e alle malattie. Il test viene effettuato piantando 3 o 4 esemplari di ogni varietà nel roseto, in piena terra, 2 o 3 anni prima del concorso per cui verranno giudicate.
Ai concorsi partecipano vari paesi, in particolare a quelli italiani fanno la parte del leone Francia e Germania, ma si presentano anche Olanda, Svizzera, Danimarca e altri. Qualche nome degli ibridatori più famosi? Barni (Italia), Louis Lens (Belgio), Kordes (Germania), Tantau (Germania), Poulsen (Danimarca), Meilland (Francia), Guillot (Francia), David Austin (Inghilterra), Nirp International (Italo-Francese).
Nella data fissata per la premiazione, i rosai vengono sottoposti al giudizio di una giuria di esperti, personalità che provengono dai roseti e dagli enti di settore più prestigiosi del mondo. In serata avviene la premiazione chiamando sul palco i creatori delle varietà che si sono posizionate ai primi posti. Le varietà premiate saranno poi contraddistinte dalla targa vincente anche all’interno del roseto e rimarranno lì fino a fine stagione per permettere al pubblico di ammirarle.
Fiori&Foglie sarà presente ad entrambi gli appuntamenti, quello romano e quello monzese: non mancheremo, come ogni anno, di mostrarvi tutte le novità delle rose più belle, stay tuned! 😉