Aregai in fiore, un futuro di barche e corolle?

Aregai in fiore è una manifestazione giovanissima, nata grazie all’entusiasmo e al lavoro di Simonetta Chiarugi, curatrice del blog AboutGarden. Il suo punto di forza è decisamente la location in cui si svolge. Sulla Riviera dei Fiori, la Marina degli Aregai è un delizioso porticciolo turistico che ospita tantissime imbarcazioni di ogni tipo. E’ stato quindi insolito vedere, nel weekend appena passato in cui si è tenuta la manifestazione, darsene e banchine ingentilite da fiori colorati e piante rare. Nonostante il clima indeciso, l’evento è stato visitato da molte famiglie e coppie in cerca di novità per i loro angoli verdi. Ospiti d’eccezione una tribù intera di bambini, che offrivano animatamente piantine di girasole e altro in vasetti seminati con le loro manine a tutti i visitatori.

Foglie e corolle accostate ad un panorama balneare, un’idea originale e nuova: sarebbe stato bellissimo vedere fiori anche sulle barche e sugli yatch attraccati. Lo sfolgorio dei ponti, il luccichio dei dettagli cromati, il respiro delle vele, il fascino della vacanza di mare uniti alla vivacità e alla bellezza dei pozzetti delle barche con fioriere colme di corolle: un’opportunità per farsi ammirare trascurata, un vero peccato! La manifestazione invece era ricca di belle piante: stagionali come petunie e surfinie sì, ma anche piante grasse, curiosità botaniche di Dino Pellizzaro (strepitosi Geranium maderense e l’Echium a fiore rosa!), graminacee ornamentali con le loro eleganti “chiome” al vento e le splendide erbe aromatiche che in quella zona sicuramente fanno da padrone per i loro aromi profumati.

  

Molto curati anche i dettagli dell’allestimento, per esempio le etichette per le erbe: semplici e raffinate quelle in ceramica artistica di Giuliana Bellina o in versione new age quelle create dai Fratelli Gramaglia con una foglia secca infilzata. Il tutto si intonava perfettamente con le imponenti fioriture delle aiuole del porticciolo: le spighe blu cielo degli Echium, quelle rosse delle Aloe e dei buffi spazzolini del Callistemon.

  

Stimolante poi è stato conoscere altri green blogger, come l’agronomo Edoardo Santoro che ci ha illustrato il suo interessantissimo lavoro al Giardino del Castello a Palazzo Madama a Torino e l’intrigante giardino del Borgo medioevale nel parco del Valentino, che ha creato in 8 anni di duro lavoro. Lo studio di documenti e persino “fatture” dell’epoca gli ha permesso di risalire a quello che si acquistava e si coltivava allora, sia come erbe medicinali che come piante destinate all’abbellimento di spazi e pergole. Sempre piacevole la presenza di Mimma Pallavicini che condivide volentieri la sua ricchissima esperienza del mondo verde, mentre con Dana Frigerio è stato bello parlare di come viene visto il verde all’estero, delle mete più green di New York, di piante e fiori su Internet e tanto altro ancora. Insomma, una bella mostra-mercato Aregai in fiore, che promette meraviglie per il futuro: appuntamento al 2013!