Immaginate un afoso pomeriggio d’estate. Siete a casa vostra, in un appartamento di città esposto in pieno al sole: riuscite solo a pensare a quanto caldo fa, a quanto state sudando… Ed ecco, vi trovate all’improvviso in questo terrazzo acquatico, arredato come nella foto. Sorseggiate una bibita ghiacciata sul tavolino spiccatamente floreale, circondati dal fresco delle piante che crescono in eleganti alte fioriere cor-ten, accompagnate da geometriche sfere decorative dello stesso materiale. Nelle vasche ai vostri piedi, piccoli pesciolini sguazzano felici nell’acqua, mentre dalla superficie di vasche coloratissime, splendide ninfeee attirano lo sguardo, circondate da felci ed esuberanti calle dal raffinato design tropicale. Che ne dite, vi sentite meglio adesso?
Solo da pochissimo in Italia stiamo cominciando a scoprire i giardini temporanei, ovvero gli allestimenti che mostrano in modo tangibile soluzioni per arredare i nostri angoli verdi, piccoli o grandi che siano. Quello che ho battezzato “terrazzo acquatico” è stato presentato ad Orticola, la mostra-mercato di piante e fiori tenutasi pochi giorni fa a Milano. La soluzione proposta dal vivaio Eta-Beta mi è piaciuta perché decisamente originale: i classici cespugli e fiori stagionali sono stati sostituiti da piante che vivono nell’ambiente acquatico e portano con loro l’atmosfera fresca che contraddistingue laghetti e piccoli specchi d’acqua. E’ facile immaginare qualche raganella saltare sulle foglie delle ninfee nella foto, non vi pare?
Non solo: tutti gli elementi contribuiscono a creare un angolo da sogno in uno spazio ristretto, senza bisogno di grandi (e costose) superfici esterne. Le piante poi sono insolite, è vero, ma non sono difficili da trovare: nelle fioriere c’è Equisetum hiemale, una stupenda pianta “preistorica” dai fusti smeraldini che cresce in ambienti paludosi, intervallato da svettanti Iris acquatici. La vegetazione slanciata delle specie utilizzate poi, usata come divisorio naturale, crea una quinta intima, schermata allo sguardo pur senza diventare solida barriera: una sedia o un divanetto, o anche una bella panchina renderebbero godibilissimo questo spazio, facendone un perfetto salotto esterno.
Il tutto richiede inoltre poca manutenzione: le ninfee, dove in inverno gela, possono essere scelte tra le varietà rustiche, e le fioriere dovranno essere sfoltite solo fra qualche anno, in risposta allo sviluppo delle piante. Solo le calle colorate, nel caso di un terrazzo al nord, richiederanno un ricovero protetto, ma possono agevolmente essere sostituite da altre piante più resistenti che ben si intonino con lo stile di un terrazzo arredato in modo così particolare. Insomma, niente male come angolo per affrontare un’estenuante e afosa estate di città!
Il sito di Eta-Beta: www.etabeta-ninfee.it