Frutta e verdura, la spesa diventa condominiale

Contro la crisi, l’unione fa la forza: la nuova spesa che alcune famiglie italiane stanno cominciando ad adottare come rimedio al caro-vita degli ultimi mesi va proprio in questa direzione. Dunque ci si unisce e poi si compra, soprattutto frutta e verdura, in quantità, per poi dividere, riducendo così i costi: un acquisto collettivo che salvaguarda il portafoglio e forse anche il tempo. Ispirandosi ai noti gruppi d’acquisto, a Bologna già 30 condomìni hanno iniziato a fare il “fresco condominiale” con il sostegno di Confabitare, un’associazione di piccoli proprietari.

A turno, un paio di volte alla settimana, alcuni volontari vanno al Centro agroalimentare di Bologna (Caab) ad acquistare grossi quantitativi di frutta e verdura su ordinazione dei condomini. E comprando all’ingrosso, “i costi della spesa si riducono fino al 50%“, spiega il presidente di Confabitare Alberto Zanni.

Ci vorrà un po’ di organizzazione, ma l’idea mi sembra interessante e aiuta ad avere in casa sempre ortaggi e frutta fresca, essenziali per una sana alimentazione. Tra l’altro darebbe una mano anche gli anziani del palazzo, che, con questi caldi, per paura di malori, spesso rinunciano alla spesa.

Insomma, vivere in condominio spesso ci sembra solo un costo, ma dopotutto dovrebbe dare anche dei vantaggi. Perché non testare l’idea?