Il bouquet di nozze? Trasformalo in un quadro!

Il bouquet della sposa va incontro a destini diversi. A seconda degli usi e delle tradizioni, c’è chi sceglie di lanciarlo alle amiche nubili come gesto beneaugurante, chi preferisce disfarlo per regalare un fiore ad ogni invitata, altre invece preferiscono depositarlo sull’altare della Madonna prima ancora di uscire dalla chiesa, ma c’è anche chi decide di tenerlo tutto per sé facendolo seccare per poi farlo finire in una scatola in fondo all’armadio. Dalla Gran Bretagna arriva però l’usanza di conservare il bouquet come se fosse sempre fresco, trasformandolo in un oggetto d’arredo per la casa. La tecnica, denominata flower preservation, consente di conservare i fiori nella loro forma naturale, mantenendone al meglio i colori originali. Ma scopriamo insieme di cosa si tratta…

FLOWER PRESERVATION, COME FUNZIONA
Per prima cosa gli specialisti che si occupano di questa particolare lavorazione provvedono a fotografare il bouquet da ogni angolazione, prendendo nota di ogni dettaglio di costruzione, quindi si procede a smontare la composizione, separando ogni singolo fiore e conservando a parte ogni minimo particolare, come nastri, perle o decori di ogni genere, che vengono accuratamente catalogati. Ogni singola parte vegetale, fiori e foglie, viene quindi sottoposta ad un processo di freeze-dying che li congela rapidamente ad una temperatura di -50°. Una volta congelati, viene tolta l’aria per ridurre la pressione attorno ai fiori e, tramite il processo di sublimazione, il ghiaccio si trasforma in vapore, uscendo lentamente da ogni cellula vegetale senza danneggiarla. Si ottengono così dei fiori perfettamente essiccati nella loro forma tridimensionale.

IL BOUQUET DIVENTA UN QUADRO
A questo punto si provvede a ricomporre accuratamente il bouquet originario, riproducendo fedelmente ogni singolo dettaglio. Il bouquet viene poi inserito in un contenitore con cornice, se si sceglie di appenderlo ad una parete come fosse un quadro, ma sono anche previsti delle teche da tavolo di diverse forme e dimensioni. Questi contenitori sono indispensabili per garantire la lunga conservazione del bouquet, proteggendolo da urti, polvere e dall’umidità contenuta nell’aria.

QUANTO CI VUOLE E QUANTO COSTA
A seconda del tipo di fiore, occorrono dalle 20 alle 30 ore di lavorazione, mentre per ricomporre il bouquet ci vogliono dalle 4 alle 12 ore. Se necessario, si provvede anche a qualche ritocco manuale di colore. I risultati migliori si ottengono nei bouquet dai colori chiari, che si intensificano appena di un tono. Si tratta di un lavoro sempre diverso che richiede molta pazienza ed abilità manuale e di conseguenza i prezzi partono da un minimo di 80 sterline per arrivare anche a superare le 400 sterline per un bouquet di grandi dimensioni.

CHI LO FA
La Flower Preservation è molto diffusa oltremanica ed in Rete si trovano parecchie compagnie che offrono questo tipo di servizio, ognuno con le proprie specialità. The Flower Preservation Studio (che ci ha fornito queste splendide immagini) ad esempio offre, compreso nel prezzo, il ritiro a domicilio del bouquet in modo che arrivi in condizioni perfette per essere lavorato, mentre Keepsake Floral invia alla sposa un mese prima del matrimonio il kit per confezionare e spedire il bouquet. Flowers Forever ha pensato invece di allargare il campo d’azione, conservando qualsiasi tipo di composizione floreale compreso quelle dei funerali, includendo nel contenitore oltre ai fiori anche foto ed oggetti di ricordo.

Il più blasonato è invece Precious Petals che può vantare tra i suoi clienti anche una nuora della regina Elisabetta, ovvero Sophie contessa di Wessex, moglie di Edoardo, oltre ad essere stato scelto dagli atleti britannici per preservare i bouquet olimpici (ne avevamo parlato qui, ricordate?)

Insomma, addio lancio del bouquet, una nuova tradizione si sta diffondendo tra le spose inglesi.
E voi cosa ne pensate?

Luisella Rosa