Gli alberi fanno ombra, è una delle loro numerose qualità. Ma cosa succede se quell’ombra si trasforma in un danno economico? Succede per esempio con i pannelli solari, che godono peraltro di incentivi: nella lotta tra le due “energie” verdi, senza dubbio perde l’albero. Almeno fino ad ora, come evidenzia il caso del comune di Lugo, provincia di Ravenna, dove il comune non ha esitato a dare nulla osta all’abbattimento di una decina di grandi alberi ventennali per evitare che ombreggino i preziosi pannelli solari appena installati nella superficie adiacente.
Alla protesta di Legambiente, che mette in rilievo come alberi così grandi siano tutelati per legge, il comune ha risposto perentoriamente con la dichiarazione dell’assessore all’ambiente Fiorenzo Baldini: “Se le essenze arboree risultano interferenti con impianti tecnologici, e in questo caso gli alberi sono posti a sud, i tagli sono necessari per il corretto funzionamento dell’impianto fotovoltaico. Ricordo che se solo una parte del pannello va in ombra tutto il pannello smette di produrre energia. Le piante presenti per altezza e densità avrebbero reso improduttiva buona parte dell’area, scelta anche per un ulteriore 5% in più sulla tariffa incentivante per impianti di questo genere”.
La questione in realtà si sta facendo di giorno in giorno più spinosa in tutto il Belpaese, grazie alla diffusione sempre più massiccia dei pannelli. Secondo la classifica stilata su dati ufficiali Gse (Gestore dei servizi energetici), nel 97% dei comuni italiani si produce energia pulita con il sole: al primo posto la Puglia, seguita dalla Lombardia e proprio dall’Emilia Romagna. Tra le città invece al primo posto c’è Roma, seguita da Perugia e Ravenna. Di fatto il solare sta diventando più conveniente rispetto ad altre forme di investimento e questo fa gola a molti. E un albero a questo punto diventa solo un intralcio.
E voi, che ne pensate? E’ giusto abbattere gli alberi per far posto ai pannelli solari?