La Spagna “esporta” giardini nelle terre più aride del pianeta, quelle dell’Africa. Un giardino in stile andaluso sorgerà nella città di Algeri: avrà il compito di declinare i valori di conservazione della flora a rischio, dell’educazione ambientale e delle energie rinnovabili. Sarà realizzato dalla Fondazione di Cultura Islamica e dal ministero dell’ambiente algerino. Il Giardino del Regno di Spagna sorgerà nel Parco Dunia, nei dintorni di Algeri e sarà ultimato il 15 giugno del 2013, sul progetto diretto dalla paesaggista Teresa Gali in collaborazione con l’architetto Manuel Ocana.
Conservazione della biodiversità e sviluppo del rispetto dell’ambiente sono le finalità dell’intervento, che punta ad essere un esempio di re-interpretazione in chiave contemporanea di un giardino andaluso degli inizi di questo secolo. Nella prima fase saranno piantati 49 alberi adulti, olivi, querce, carrube donati dalla Rete di Vivai dell’assessorato all’ambiente dell’Andalusia, per riprodurre un piccolo bosco andaluso e coltivazioni trans mediterranee.
Diversi gli spazi multifunzionali aperti al pubblico, alcuni dedicati alla conservazione della flora vulnerabile o a rischio di estinzione, e alla realizzazione di attività pedagogiche per l’educazione ambientale destinato alle scolaresche. L’intera stazione sarà alimentata da energia solare per il risparmio energetico e da un sistema d’irrigazione fra i più avanzati, realizzati con tecnologia spagnola, di punta nel settore. L’idea è creare un luogo catalizzatore di iniziative produttive e delle ricerche collegate alle energie rinnovabili, alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza alimentare, con l’impianto di colture come grano, leguminose e piante medicinali e aromatiche.