Sì certo, a Lei porterete stasera un mazzo di rose. O forse un bouquet di ranuncoli o tulipani rosso fuoco. Oppure una scatola di cioccolatini. Ma forse a Lei tutto questo sembrerà un pochino scontato. Diciamo che ai Suoi occhi come Valentino non brillerete per originalità… I fiori però sono d’obbligo nel giorno più romantico dell’annno, no? Irrinunciabili. Ecco dunque, forse Lei a San Valentino preferirebbe ricevere qualcosa di completamente insolito ma di tremendamente, completamente, eroticamente perfetto: la pianta dei baci. Ebbene sì, esiste ed è famosa proprio per la forma incredibile dei suoi fiori: un paio di sensuali, golose, labbra turgide… Continua a leggere
Archivio mensile:Febbraio 2013
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L’università italiana “inventa” il kiwi giallo che arriva in tavola prima
L’Italia è un grandissimo produttore di kiwi, lo sapevate? Ma i frutti di questa pianta straordinaria, l’Actinidia, maturano molto tardi, tra ottobre e novembre, mesi in cui grandine e gelate sono dietro l’angolo. Raccoglierli prima d’altronde significa rischiare di mettere sul mercato frutti acerbi, poco gradevoli: gli agricoltori devono dunque attendere. Almeno fino ad ora è stato così. Ma l’Università di Udine e quella di Bologna sono riuscite a creare una nuova varietà di kiwi (la ‘AC1536’) che matura presto, e potrà essere raccolta nelle regioni settentrionali sin da settembre, mentre in quelle meridionali a febbraio-marzo. Continua a leggere
La nuova casa dell’ex-Papa Ratzinger, tra giardini, ortaggi e rose di Wojtyła
Mentre tutto il mondo assiste incredulo all’evento meno atteso della storia, quello della rinuncia al soglio pontificio di Papa Ratzinger, due le domande che si formano immediatamente nella mente di tutti: il perché di questa enorme decisione e il destino del Papa uscente. Che cosa farà quello che ora possiamo definire l’ex-Papa? Ratzinger ha già ben chiara la sua destinazione: un monastero di clausura, dove trascorrere anni di preghiera e riprendere il contatto con la natura. Fiori e piante sono infatti sempre stati pieni di fascino per Ratzinger che trascorreva molti momenti passeggiando nei magnifici Giardini Vaticani in splendida solitudine. All’interno della struttura, composta da quattro livelli con ambienti comunitari e 12 celle monastiche, un’ala nuova di 450 metri quadri, una Cappella, il Coro per le claustrali, la biblioteca, il ballatoio, c’è un grande orto dove si coltivano peperoni, pomodori, zucchine, cavoli, e svettano limoni e aranci. Continua a leggere
Il raro agrume che vive bene anche dove nevica
Quando vediamo le foto di località del Sud Italia dove contro il cielo terso splendono i colori e dove nell’aria si spande l’incantevole profumo degli agrumi, con un sospiro ci assale il dispiacere: per noi milanesi terrazzi e giardini con gli splendidi aranci e limoni carichi di frutti richiedono attenzioni extra a seguito della necessaria protezione invernale. In realtà esiste un agrume molto poco noto che sta attirando l’attenzione del pubblico (e quindi dei vivaisti) e di cui sta crescendo ogni giorno di più la richiesta: è l’Arancio trifogliato. Il suo plus? Ha dalla sua una resistenza assolutamente inconsueta alle temperature degli inverni più rigidi che riesce a superare esposto completamente all’aperto, senza alcun riparo, fino a -15°C. Diventando così l’unico agrume che si può coltivare senza pensieri anche in un terrazzo milanese…
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Il miele del Principe? Lo fanno le rare api nere siciliane
Sostanze antiossidanti dieci volte di più rispetto alla norma. E non solo: anche tredici sostanze antibatteriche e quattro antifungine. Tutto questo nel miele ottenuto dalle api nere sicule, la specie su cui oggi si sono accesi i riflettori per le sue caratteristiche di adattamento e per non aver subito morie negli ultimi decenni al contrario di tutte le altre sottospecie europee. Tecnicamente l’ape nera sicula, oggi ribattezzata ape nera siciliana, è una sottospecie della Apis mellifera, “cugina” della varietà più diffusa in Italia. Ma si tratta di una specie rara e molto particolare… Continua a leggere
Food design: frutta e verdura diventano opere d’arte
Lo sguardo della società sui frutti della terra e in generale su ciò di cui ci nutriamo sta velocemente cambiando: imperversano corsi di cucina e reality come Masterchef la fanno da padrone in televisione, i cuochi diventano vip e quelli che prima erano semplici ingredienti di una ricetta, adesso sono specialità curate in ogni dettaglio, dalla provenienza alla confezione. Frutta e verdura poi, avvantaggiati da madre natura, si mettono in mostra non solo con i loro sapori e profumi ma sempre più con i loro colori e le loro forme, che si scoprono artistiche e ricche di una valenza ispiratoria e decorativa che li rende oggetti di design. Tanto da meritare un percorso (Progetto Cibo, la forma del gusto) in un museo come opere d’arte create da artisti in ascesa sulla cresta dell’onda, i food designer. Continua a leggere