Bianca, rosa, rossa, ma non solo: anche bordata, stradoppia, ad anemone, variegata. Simboleggia il pegno e allo stesso tempo l’impegno ad affrontare ogni sacrificio per amore. La camelia dai petali rigidi e carnosi è fiore amato dalla Marguerite di Dumas per la sua semplicità e purezza, ma anche la Violetta de La Traviata lo scelse, quale preferito, da donare al suo Alfredo. Tanti sono i richiami romantici alla camelia che, dal 16 al 17 marzo sarà protagonista di una grande festa, ad lei dedicata, a Velletri. Per la 19esima volta.
Dal 1995 la cittadina dei Castelli Romani omaggia la camelia, quale simbolo di questo luogo che sorge tra i Colli Albani e l’Agro Pontino. Ogni anno, nella terza decade del mese di marzo, la “Festa delle Camelie” rappresenta l’appuntamento con la cultura e la tradizione veliterna. Per due giorni Velletri sarà un tripudio di colori, sensazioni e piacevoli aromi. La diffusione della coltivazione delle camelie a Velletri è di lunga tradizione. Il primo esemplare sembra essere stato inserito nel cimitero monumentale, secoli fa. Da quel momento i contadini cominciarono a piantare le camelie nelle loro proprietà, incastonandole come gioielli accanto alle tradizionali piante di limone. Così nasce la camelia veliterna.
Grazie al particolare microclima e alla qualità del terreno acido, di origine vulcanica, le camelie hanno una doppia fioritura, tanto da divenire degli anni ’70 una risorsa economica per il paese. Fu il Generale Ettore Rolando, cultore di questo fiore, che grazie ad una ampissima collezione diede impulso alla commercializzazione della camelia. Oggi, esiste, proprio in omaggio ad Ettore Rolando “La Camelia del Generale” che potrà essere ammirata nei giardini di Velletri dal 16 al 17 marzo.
Lungo l’intero corso cittadino e sulle piazze principali si espongono centinaia di piante di camelie, creando un percorso ideale per i visitatori, dove ammirare le diverse varietà prodotte a Velletri. Servizi di bus navetta, inoltre, permettono ai turisti di visitare giardini di privati cittadini, dove sono coltivate particolari e maestose piante di camelie dalle dimensioni straordinarie. Nel programma è stata inserita la visita guidata al circuito museale, compreso il Museo Diocesano, al laboratorio dell’Istituto d’Arte.
Dalle ore 10 del Sabato e la domenica, fino al calar del sole Velletri apre le sue porte a tutti gli appassionati di botanica, cultura e tradizione locale. Sono previsti laboratori culturali per gradi e piccini. Non mancheranno momenti dedicati alla gastronomia locale. Sono infatti attese degustazioni di particolarità veliterne. Esposizioni di quadri, mostre fotografiche, angoli dedicati alle erbe spontanee e momenti musicali allieteranno il weekend delle camelie veliterne. Per i più piccoli ci saranno passeggiate in carrozza sui pony.