Monza 2013, sfoglia le foto delle rose premiate!

La rosa più profumata - Orard (Francia)

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Una bella giornata senza pioggia, quella di questo sabato appena trascorso,  mi ha permesso (finalmente!) di fotografare per voi le varietà di rose che sono state premiate quest’anno al Concorso Internazionale delle Rose Nuove a Monza: eccole!

Il clima così piovoso purtroppo non ha favorito molto le fioriture: non perché mancassero, ma perché è stato difficile valutare la bellezza delle corolle sotto la pioggia battente. Di alcune rose vedrete infatti solo i boccioli. I giudici del Concorso hanno dovuto quindi ripiegare a volte su altre valutazioni, legate al portamento della rosa, alla sua resistenza alle malattie, al fogliame, alla consistenza della fioritura in situazioni avverse. Di ogni rosa premiata sono presenti due scatti: quello che ritrae la corolla e quello che mostra l’intera pianta. Le rose in concorso infatti non possono solo avere fiori bellissimi: devono anche aderire alle caratteristiche tipiche della categoria in cui gareggiano.

Allo sguardo di una profana come me,  ho trovato splendida la tonalità porpora della nuova vegetazione della rosa da taglio che ha vinto il terzo premio e ancora più azzeccata quella della candidata 34, a cui si accostavano semplici ma grandi fiori magenta a corolla semplice. Molto curiosa la varietà vincitrice tra le rose a mazzi: nel vistoso quando ricco cespuglio, carico di fiori e sanissimo nel fogliame nonostante il pessimo clima, le corolle sembrano quasi incapaci di invecchiare, tanto perfettamente riescono a mantenere la loro forma a coppa in tutti gli stadi di sviluppo dei fiori: 10 e lode! Una nota anche sulla climber vincitrice del secondo premio: particolarissimo l’effetto puntinato che si osserva guardando le sue corolle da vicino. Assolutamente d’impatto la fioritura della vincitrice della stessa categoria: praticamente una cascata di fiori, ancora più fascinosi per la continua rincorsa di sfumature tra l’arancio e l’albicocca. Tra le rose in gara anche quella dedicata a Mariangela Melato: una corposa proposta italiana, firmata Rose Barni.

Concedetemi poi una debolezza per le variegate, che sempre mi attraggono. Quest’anno tra le non premiate, la numero 4 portava fiori assolutamente enormi, grandi come la mia mano: praticamente una peonia… E sfogliando le ultime foto della gallery, guardate che meraviglia di bocciolo tornito!