“Ah, i pomodori che coltivava mia madre nel suo orto erano eccezionali, altro che questa roba annacquata da supermercato, e che sughi deliziosi ci preparava!” E’ facile sentire queste frasi quando si parla dei sapori con cui siamo cresciuti. Nella nostra memoria sono ben radicati quei profumi e quei sapori indimenticabili. E come a noi, quei ricordi sono ancora più cari a chi vive lontano dalla propria terra e che magari lì aveva un pezzetto di terra. Sarà per questo che sono più di 300 gli imprenditori agricoli non comunitari presenti in Lombardia, soprattutto asiatici (indiani, cinesi, pakistani e del Bangladesh), che hanno iniziato a coltivare qui frutta e verdura originaria dei loro Paesi di provenienza. Continua a leggere