E’ difficile chiamarle piante: il loro aspetto ricorda più qualche essere alieno arrivato per caso da un altro mondo. Vivono senza terra e le fioriture, seppure complicate e vistose, durano poco. Ma affascinano come sculture viventi. Si chiamano Tillandsie o Tillandisie e sono l’ultima (ri)scoperta degli interior designer. Una delle soluzioni che ci sono piaciute di più per coltivarle in casa viene dall’Olanda: un kit composto da un vaso a tubo di vetro con all’interno delle tille, come le chiamano gli amici 😉 – montate su una rete metallica. Perché l’idea ci è piaciuta? Perché a differenza di molti altri modi di esporre le piante in casa, in cui ciò che predomina è la valenza estetica, questo design cerca di rispettare la vita.
TILLE SOTTO VETRO
Il sistema del tubo di vetro e rete metallica insomma, oltre ad essere facile da ricreare anche senza comprare il kit in vendita nel garden, rispetta le esigenze di questo tipo di pianta. Le Tille infatti si accontentano davvero di pochissimo in natura: non avendo radici, possono nutrirsi solamente dell’umidità dell’aria e di ciò che il vento porta a contatto delle loro foglie o del supporto su cui sono riuscite ad abbarbicarsi. Non per niente sono una presenza massiccia – persino invasiva! – sui fili del telefono, sui tetti e sui tronchi degli alberi nei paesi tropicali!
COME CURARLE
Nelle nostre case, soprattutto d’inverno, questo tipo di umidità è difficile da riprodurre. Ma il vaso di vetro, che si colloca in orizzontale o in verticale nei pressi di una qualsiasi finestra dalla luce filtrata, trattiene questa umidità in maniera perfetta dopo che le piantine a ciuffetto sono state nebulizzate, in modo che esse abbiano tutto l’agio di risentirne i benefici. E l’eccesso evaporerà, senza creare problemi di ristagno. Unica attenzione: nebulizzarle una volta alla settimana usando di preferenza acqua non calcarea (il vetro peraltro in questo modo non verrà macchiato) e ogni tanto, aggiungere una punta di concime per piante diluito (1/3 della dose consigliata sulla confezione). In estate concedete loro una lunga vacanza: basterà estrarre dal vaso e appendere la striscia di rete con le vostre tille così come sono sotto al ramo di un albero in modo che prendano la pioggia, il caldo e possano crescere a volontà. Quando poi le piantine saranno cresciute troppo, dovremo solo ospitarle in un vaso un po’ più largo…
TILLANDISIE, UNA RISCOPERTA
In realtà le tillandisie sono già comparse anni fa nei salotti delle nostre nonne, in genere incollate a pietre dure in composizioni da tavolino più o meno di gusto. Spesso, dopo alcuni mesi, capitava che ci si scordasse di loro, tanto sono accomodanti le loro esigenze, lasciandole seccare e finendo per considerarle un mero decoro anche (brrr!) da morte. Ma una nuova era sembra si stia aprendo per queste curiose piante: le cure limitate, le dimensioni compatte e le forme moderne le rendono un ottimo (sigh!) “complemento d’arredo”. Per una volta però rispettoso delle loro, peraltro molto ben definite, necessità!