La Prima della Scala, applausi (e fischi) tra i fiori

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La Prima della Scala di questo sabato 7 dicembre, dedicata a Nelson Mandela, è finita con una sorpresa: l’opera più glamour dell’anno, la Traviata che ha aperto ufficialmente la stagione del teatro più importante d’Italia, ha lasciato la scena in un coro di applausi pesantemente mischiati a “buu” da parte della platea. L’umore degli spettatori però era annunciato: i tweet poco lusinghieri si sprecavano già “in diretta” durante lo svolgimento del concerto. Troppo drastico il contesto creato da regia e scene del russo Tcherniakov, del tutto diverso da quello tradizionale dell’opera? Chissà, ma l’evento musicale rimane mondano, anche di questi tempi dove al lusso poco si vorrebbe concedere. E la bellezza di un edificio storico come la Scala, in attività da oltre 200 anni, accompagna le opere con luci e soprattutto fiori, che anche quest’anno hanno ornato lo splendido teatro. Continua a leggere