Buone notizie per i patriarchi vegetali del Belpaese. “Finalmente diventano operative severe sanzioni a tutela degli alberi monumentali“. Esprime soddisfazione il Presidente della Commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci, spiegando che “con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto interministeriale sugli alberi monumentali, uno dei più importanti tra i decreti attuativi della Legge n.10 del 2013 per gli spazi verdi urbani, vengono definiti in modo univoco i requisiti per la qualifica di albero monumentale e diventano finalmente operative le sanzioni contro chi danneggia questo prezioso patrimonio comune. Con multe dai 5 mila ai 100 mila euro, salvo che il fatto non costituisca reato”. Ma come si identifica un “albero monumentale” secondo la legge? Sorpresa, non è solo questione d’età!
Nei criteri di ‘monumentalità’, spiega il Presidente della Commissione Ambiente, ci sono “la maestosità e la longevità dell’esemplare, la forma e il portamento, se l’esemplare abbia ‘testimoniato’ ad avvenimenti storici o culturali, e ancora il valore ecologico relativo alla presenza faunistica che su esso si insedia. Il medesimo decreto fissa inoltre al 31 luglio 2015 il termine entro il quale i comuni italiani, coordinati dalle regioni, dovranno realizzare il censimento degli alberi monumentali presenti nel loro territorio, censimenti che confluiranno in un elenco nazionale”.
Per Realacci, “è un bel modo per festeggiare il prossimo 21 novembre la prima Giornata nazionale degli alberi, istituita grazie alla legge per lo sviluppo degli spazi verdi urbani e dedicata proprio agli alberi monumentali. Tra i punti qualificanti della legge per gli spazi verdi urbani, inoltre, c’è anche l’istituzione del bilancio arboreo, strumento grazie al quale i sindaci dei comuni sopra i 15 mila abitanti devono rendere noto agli elettori prima delle elezioni il saldo tra il numero di alberi trovati e quello degli alberi da loro piantumati”.