Apre la scuola per giovani, anzi giovanissimi, agricoltori: 16-18 anni non compiuti, per l’esattezza. E non stiamo parlando di fare qualche lavoretto in una fattoria ma proprio di un corso professionale, della durata di due anni, rivolto ai ragazzi che vogliono abbandonare il tradizionale percorso di studi. La scuola, promossa dai Comuni del Chianti Fiorentino, apre i battenti a San Casciano in Val di Pesa il 13 febbraio grazie al finanziamento della Provincia di Firenze, pari a circa 130mila euro. L’agricoltura sembra dunque valere l’investimento: i numeri attualmente dicono che è uno dei pochissimi settori dove si trova lavoro in Italia. E i “contadini” non sono più quelli di una volta: per fare questo mestiere, che si aggiorna continuamente (anche sul fronte tecnologico) nel mondo di oggi, serve una preparazione solida e vasta su tantissime tematiche differenti.
Secondo i dati del Centro per l’Impiego di San Casciano, la percentuale di giovani che non vogliono più frequentare la scuola tradizionale è arrivata a livelli record con il picco del 19%. La scuola “per contadini” offrirà un’opportunità di qualificazione professionale in grado di favorire le condizioni per un’occupazione lavorativa in agricoltura, settore dell’economia locale dove non mancano le opportunità di impiego.
“La scuola – dice il sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini – diplomerà una quindicina di studenti e sarà articolata su un intenso programma di lezioni teoriche e pratiche che si svolgeranno presso la sede di Chiantiform, e tra i campi e i laboratori dell’azienda agricola Montepaldi” dell’università. Il progetto mette a disposizione insegnanti, agronomi e tutor e prevede complessivamente 2100 ore in due anni divise tra lezioni teoriche e laboratori, uno stage di 600 ore in azienda e al termine il rilascio del diploma professionale di operaio agricolo specializzato, giuridicamente riconosciuto a livello europeo. Le materie di studio comprendono botanica e fisiologia vegetale, agronomia e sostenibilità in agricoltura, economia agraria, tecniche di coltivazione orto-floro-vivaistica, tecniche di coltivazione di piante arboree ed erbacee, uso e manutenzione impianti macchine e attrezzature agricole e conservazione e trasformazione dei prodotti agroalimentari.
La scuola sarà attivata anche in collaborazione con Coop 21, l’Istituto Isis Vasari di Figline e Toscana Formazione.
Che sia la nascita di una generazione superiore, più consapevole e preparata, per cui il termine “contadino” starà presto troppo stretto?