Le aree protette del Po si candidano a riserva Unesco

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Le aree protette del Po e della Collina torinese si candidano a ‘Riserva Mab Unesco’. La convenzione finalizzata alla stesura del dossier di candidatura è stata firmata, a Palazzo Lascaris, dal presidente del gruppo Iren, Francesco Profumo, e dal Commissario dell’Ente Parco Po e Collina Torinese, Giorgio Albertino. Il dossier preliminare sarà presentato a giugno, il progetto definitivo entro settembre, mentre per il riconoscimento bisognerà aspettare l’inizio del 2016. Tra le ricadute attese, la realizzazione di infrastrutture come la ciclovia del Po, ma anche per il turismo, l’agricoltura e la forestazione, e la creazione di consorzi per la coltivazione del bosco.

“E’ l’inizio di un percorso importante. Abbiamo bisogno di creare nuove dinamiche perché lo sviluppo sia sempre sostenibile. La certificazione Unesco sarebbe un volano di sviluppo economico per quei territorio”, ha detto il presidente del consiglio regionale, Mauro Laus.

Il Mab (Man and Biosphere) è stato avviato dall’Unesco negli anni ’70 per migliorare il rapporto tra uomo e ambiente e ridurre la perdita di biodiversità attraverso programmi di ricerca e sviluppo. Profumo ha ricordato che oggi in Italia sono dieci le Riserve Mab, di cui due in Piemonte, il Monviso e la Valle del Ticino. “Dobbiamo mettere insieme le nostre migliori risorse, coinvolgere i bambini, le scuole e le università. Deve essere un dossier non formale ma sostanziale”, ha sottolineato Profumo. Iren metterà 155mila euro nella fase di avvio del progetto, ma potrebbero essere utilizzati fondi strutturali europei. Saranno studiate nuove forme di finanziamento anche attraverso borse di studio.

Ulteriori info: www.parcopotorinese.it