Arriva il gelo, ma per le piante è primavera

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Alberi da frutto pieni di gemme gonfie, foglie ancora ben attaccate ai rami, vigore e piena crescita: così si presentano all’arrivo dell’inverno le piante quest’anno, ingannate dalle strane temperature miti di questo autunno. Splendide giornate e clima piacevolmente fuori stagione hanno fatto sì però che i vegetali non si siano adeguatamente preparati alle gelate che adesso, impietose, brinano i prati e cristallizzano di ghiaccio le auto di notte. La Coldiretti avvisa che di fatto questo improvviso arrivo dell’aria artica porterà dei danni, poiché le piante ora sono particolarmente sensibili a neve e gelo.

A preoccupare gli agricoltori – dice la Coldiretti – sono i seri danni per le colture che sono impreparate di fronte al drastico ed improvviso abbassamento di temperatura anche superiore ai dieci gradi che si è verificato per l’arrivo dell’aria artica con neve a bassa quota e tempeste di vento che hanno ostacolato anche la circolazione e il traffico aereo. Dalle piante da frutto – spiega la Coldiretti – non sono ancora cadute le foglie a testimonianza di una intensa attività vegetativa che normalmente si verifica in primavera/estate. Nei fruttiferi, in particolare su albicocco e ciliegio le gemme sono rigonfie, stadio che precede normalmente la fioritura primaverile.

Un abbassamento repentino di temperatura con persistenti gelate, può portare – sostiene la Coldiretti – a danni consistenti con diminuzione della produttività negli anni successivi proprio per la compromissione delle gemme che non sono preparate. Nelle produzioni orticole di pieno campo, con temperature sotto lo zero si possono verificare danni diffusi in colture che – continua la Coldiretti – adesso sono in raccolta.