L’Italia sta reagendo in maniera troppo lenta all’avanzata del batterio che uccide gli alberi d’ulivo in Puglia. Se gli abbattimenti non saranno tempestivi, l’Europa procederà nella procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia. La decisione di questi giorni è il risultato dell’indagine degli ispettori dell’Ufficio veterinario europeo eseguita lo scorso novembre unita al vuoto di comunicazione nel corso dell’ultimo mese. Secondo quanto hanno riscontrato gli ispettori, sarebbero state verificate delle irregolarità, fra cui la presenza dell’infezione in alcune aree delle zone infette del brindisino – Oria, Torchiarolo e Cellino San Marco – dove non era stata segnalata a Bruxelles e così la lettera di messa in mora, già pronta due mesi fa e poi bloccata a seguito di qualche progresso ‘sul campo’, è partita adesso. Continua a leggere