Migliaia di alberi per contrastare l’inquinamento creato dagli aerei. In tempi in cui lo smog è protagonista su tutte le prime pagine dei giornali, la lotta all’inquinamento dell’aria è diventata una priorità. E i mezzi di trasporto hanno una gran parte della responsabilità nella produzione di veleni diffusi nell’aria che respiriamo. Alla luce di questo fatto, e forse pensando anche ai numerosi viaggiatori che si spostano in questi giorni in occasione delle feste, a Firenze la giunta regionale toscana ha approvato a dicembre una delibera che stanzia 3 milioni di euro per la messa a dimora di ben 250 mila nuovi alberi su 150 ettari di superficie del Parco della Piana, a compensazione ambientale dell’aeroporto fiorentino.
L’intervento approvato attua una previsione del Piano di indirizzo territoriale (Pit), nella consapevolezza che le aree a bosco sono uno strumento fondamentale nella battaglia contro l’inquinamento atmosferico e per il contrasto ai cambiamenti climatici. Un albero, infatti, può abbattere le emissioni di anidride carbonica fino a 50 Kg ogni anno, cifra che, moltiplicata per almeno i 30 anni di ciclo vitale, si traduce in un abbattimento di una tonnellata e mezzo di Co2. In questo modo, già dal prossimo anno su questi primi 150 ettari potranno essere assorbite 12.500 tonnellate di emissioni.