Esplodono fiordalisi e papaveri negli spartitraffico di Milano

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Una nuova idea si sta facendo strada in città e forse sarà Milano una delle protagoniste di questa silenziosa “rivoluzione verde”. Alla vecchia aiuola con le begonie, da ripiantare ogni anno, si sta sostituendo la voglia di qualcosa di diverso in tema di piante, meno statico, e più legato alla natura. Ecco dunque in questi giorni esplodere fioriture negli spartitraffico e nelle aiuole milanesi dove i protagonisti sono i fiori di campo, magari quelli, come il fiordaliso, d’impaccio per le monoculture agricole, che persino in campagna ormai fatichiamo a vedere. Ieri Fiori&Foglie ne ha viste due, di queste aiuole fiorite sperimentali, e ci hanno davvero colpito. Sono una grande festa per gli occhi, non c’è dubbio.

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Di sicuro occorrerà qualche momento prima che i milanesi possano preferirle agli spiazzi ordinati con le begonie in fila, garanzia di ordine e durata per la bella stagione, ma il blu cina di questo spartitraffico fitto di fiordalisi dava un respiro ben diverso allo svincolo tutto auto e cemento. Persino il cartellone pubblicitario alle spalle del curioso “prato” milanese era, speriamo intenzionalmente?! – perfettamente in tono con i colori dei fiori.

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La scelta dei toni del resto è stata oculata: nel primo spazio verde, in un mare di corolle rosa fucsia con qualche tocco più chiaro spuntano centinaia di papaveri californiani (Escolzia californica) dall’accecante giallo-arancio, mentre di sfondo occhieggiano piccoli fiorellini azzurri di Nemophila, mentre nello spartitraffico seguente, una splendida marea di fiordalisi crea tra i viali un diamante del blu più intenso che all’interno sfoggia a contrasto incantevoli papaveri rossi, mentre si distinguono alte campanelle viola e piselli odorosi, così rari a vedersi dalle nostre parti.

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Per evitare l’effetto angolo trascurato, il Comune ha fatto tagliare l’erba intorno alla zona fiorita, creando un ampio margine camminabile che crea ordine e permette di ammirare la fioritura senza rovinarla. Ecco, c’è chi non ha resistito a tale abbondanza floreale: sul bordo si notavano le tracce di chi si era adagiato beato tra i fiori… In pratica il desiderio segreto di ognuno di noi di fronte a prati come questi… Come dargli torto? 😉

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Forse per il futuro si potrebbe pensare a qualche panchina e a qualche sentiero di pietre nelle zone verdi più spaziose, magari collegate da percorsi pedonali agevoli. L’idea ci piace insomma, è un inizio, un modo di sicuro diverso di rendere meno ostile la città restituendole la natura che le manca con piccoli polmoni di biodiversità. Speriamo che i giardinieri del Comune si ricordino di lasciare a questi fiori il tempo di produrre semi prima di tagliarli con il tosaerba, così che l’anno prossimo lo spettacolo floreale possa ripetersi!

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