500mila metri quadrati di… niente. Così si presentava l’area di periferia tra Viale Monza e via Adriano ai confini di Milano, dove sorgevano un tempo le fabbriche della Magneti Marelli: terra di nessuno tra abbandono e degrado. Poi dal 2010 una lenta rinascita che si sta realizzando compiutamente solo negli ultimi anni: protagonista un cuore verde, il grande parco Adriano di oltre 50mila mq, inaugurato nella primavera 2014, da poco intitolato a Franca Rame. E protagoniste floreali del nuovo Quartiere Adriano sono le rose, che compongono le mille aiuole fiorite che costeggiano marciapiedi e ciclabili, dando fascino e freschezza alle piazze pubbliche dove la gente si ritrova, vive, lavora.
ROSE DI CITTA’ TRA VIE E PIAZZE
Le rose sbarcano dunque in città, e nella Milano più nuova: attenzione, si tratta delle cosiddette “rose paesaggistiche”, non di quelle che vediamo nei bouquet dei fioristi. I fiori, di dimensioni contenute, sono prodotti in massa a ondate e la fioritura, a macchie di colore, si protrae per tutta la bella stagione. La manutenzione delle aiuole – nel quartiere Adriano è assicurata dal costruttore del parco per 5 anni a scomputo degli oneri di urbanizzazione – è semplificata quindi meno costosa: rose a cespuglio di questo tipo si possono infatti potare esattamente come si fa con le siepi e le varietà per questo utilizzo sono selezionate per avere una specifica caratteristica: essere immuni da malattie. Le rose inoltre vivono anni e non soffrono il freddo: saranno decorative per molti anni, anche grazie all’impianto di irrigazione presente in tutte le aiuole.
VERDE DA VIVERE
Nei nuovi quartieri come questo, le rose incorniciano il verde in un’ottica contemporanea: addio giardinetti tristi, il parco metropolitano circondato da case e negozi è centro pulsante della vita di persone e animali che si snoda lungo i percorsi che lo attraversano. Oltre 500 alberi, più di 120 panchine, cestini, fontanelle e tanti spazi di incontro, gioco, sport e socializzazione che stimolano attività legate alla salute, al benessere, al riposo e allo svago. Per bere e stuzzicare qualcosa durante le belle giornate estive un chiosco offre un’area relax con pergolato. Tra giardini fioriti e architetture vegetali, “castelli” per i bimbi e per la sosta, spiazzi e sedute, campi di bocce, pergole per l’incontro tra anziani, tutto progettato e realizzato senza ostacoli o barriere, per tutti. E non finisce qui: c’è ancora tanto da fare. Nel quartiere sono previsti ulteriori 50mila mq a verde, e l’anno prossimo una piscina comunale coperta con giardino esterno e la nuova scuola media.
Insomma, nella nuova Milano sta nascendo qualcosa di inedito: senza tanto clamore, in città è arrivato il verde da vivere.